Mini rinvio, fino a settembre, e solo per la prima casa. E’ una delle possibilità
per quanto riguarda l’Imu che il governo sta studiando nel consiglio dei ministri
iniziato alle 19. E i temi economici sono al centro dell’incontro tra il premier Letta
e il segretario di Stato Usa John Kerry. Alessandro Guarasci:
Il 'mini
rinvio' dell'acconto Imu di giugno sulla prima casa vale circa due miliardi. I Comuni
hanno gia' messo a bilancio il gettito d'imposta e le compensazioni arriveranno da
anticipi di cassa della Tesoreria. Si tratterebbe solo di una sospensione per tre
mesi. Dunque non c'e' bisogno di copertura. Il governo vorrebbe scavallare l’estate
per poi procedere con calma a una riforma complessiva del sistema da agganciare anche
al catasto e alla Tares. Il consiglio dei Ministri deve anche eliminare lo stipendio
dei membri del Governo con status di parlamentare e rifinanziare la cassa integrazione.
Di certo, comunque, c’è l’arrivo di 5 miliardi a Comuni e Province per pagare i debiti
contratti verso le imprese: oggi è stato raggiunto l'accordo in Conferenza Stato-Città.
Oggi il premier Letta ha incontrato il segretario di Stato Usa Kerry e ribadito che
il contrasto alla disoccupazione giovanile, le misure per la crescita e l'attuazione
piena dell'unione bancaria sono le priorita' dell' ''approccio europeista e federalista''
del Governo italiano. Poco prima davanti all’assemblea di Rete Imprese Letta aveva
detto che il governo ha cominciato un cammino difficilissimo e non serve un ottimismo
superficiale''. E nel pomeriggio un apprezzamento all’azione del governo arriva dal
presidente della Commissione Ue Barroso, convinto che l’Italia farà le riforme.