Pakistan: minacce ad una Ong cristiana impegnata nei diritti delle donne
Le donne di una Ong cristiana hanno ricevuto minacce da Rao Kasif Raheem Khan, un
candidato musulmano del partito “Pakistan Muslim League-N”, per la loro campagna di
educazione di elettori ed elettrici su una politica trasparente e sui diritti delle
donne. In vista delle elezioni di sabato 11 maggio, la Ong Awam (“Association of Women
for Awareness & Motivation”), di ispirazione cristiana, ha promosso una campagna di
sensibilizzazione suggerendo agli elettori di chiedere “impegni scritti dai candidati”.
La campagna, condotta per cinque mesi, intende suscitare, in particolare la sensibilità
sulla protezione dei diritti e della dignità delle donne. E’ stata portata avanti,
in modo capillare, nel territorio di 42 sezioni elettorali femminili, in quattro circoscrizioni
di Faisalabad, nella provincia del Punjab, invitando le donne a esprimere il proprio
voto: nel territorio, per le elezioni generali del 2008, l'affluenza femminile alle
urne era stata, infatti, inferiore al 30%. Durante la campagna, gruppi di cittadini,
per ogni seggio elettorale, hanno visitato le comunità locali, associazioni, comitati
e famiglie, condannando la pratica del voto di scambio o la compravendita di voti
e cercando di mobilitare le donne elettrici. Nel corso di quest’opera meritoria, due
attiviste di Awam, Qurat-ul-Ain e Shabana Bashir, sono state pesantemente apostrofate
per il loro presunto “comportamento sbagliato” e minacciate di “terribili conseguenze”
dall’esponente della Pakistan Muslim League-N”. Nazia Sardar, donna cristiana, direttore
di Awam, ha dichiarato a Fides: “Si cerca di scoraggiare l'elettorato femminile dal
prendere parte alla vita politica, fatto che rafforzerebbe la cultura della democrazia
in Pakistan”. La Awam chiede un intervento della Commissione elettorale verso partiti
e candidati che, di fatto, contrastano la cultura della partecipazione e promuovono
la compravendita di voti. (R.P.)