Da Berlino tenta di ripartire l’asse franco-tedesco
Una stretta e intensa collaborazione tra Francia e Germania è il motore senza il quale
l'Europa non può funzionare: con questa convinzione, ieri a Berlino i ministri delle
Finanze, Moscovici e Schaeuble, hanno tentato di rilanciare la traballante intesa
tra i due Paesi. L'occasione è stata il 25° consiglio economico-finanziario franco-tedesco.
Il servizio di Fausta Speranza:
Il ministro
francese parla esplicitamente di “svolta” in atto nell'eurozona, di nuova considerazione
delle esigenze poste dalla crescita. Il ministro tedesco riconosce più cautamente
che l'Europa reagisce in modo differenziato ai problemi dei diversi Paesi colpiti
dalla crisi e dunque definisce adeguata la flessibilità accordata da Bruxelles sui
tempi del risanamento del deficit francese. Dietro questo vertice di rilancio dell’intesa
fra Germania e Francia, senza la quale – sottolinea Schauble - l'Europa non può funzionare,
c’erano polemiche ma anche prese di posizioni importanti. Le polemiche erano nelle
parole dei socialisti francesi, che hanno tacciato di egoismo il governo di Angela
Merkel. La presa di posizione invece è quella di Francia e Italia che, con il recente
vertice tra il presìdente Hollande e il premier Letta, hanno ribadito la necessità
di spazi di manovra per non soffocare le rispettive economie con le sole misure di
austerity. Pur nel clima rassicurante di stretta collaborazione, Schaeuble ieri ha
ribadito che “rigore e crescita non sono affatto strade in contrapposizione”.