2013-05-07 11:38:48

Nigeria: dopo gli scontri a Baga, gli sfollati sono ancora senza casa


Migliaia di abitanti di Baga, nello Stato nord orientale di Borno, in Nigeria, sono sfollati per paura di ulteriori scontri tra il gruppo radicale islamista Boko Haram (Bh) e le truppe congiunte Nigeria-Niger-Ciad della Multi-National Task Force (Mnutf). Secondo le stime della Croce Rossa nigeriana, negli scontri del 16 e 17 aprile sono morte 187 persone, anche se le forze militari sostengono che i morti siano solo 37, di cui 30 islamici, 6 civili e un soldato. Inoltre, stando alle recenti immagini satellitari diffuse da Human Rights Watch (Hrw) 2275 case sono state completamente distrutte dagli incendi e altre 125 gravemente danneggiate. Molti abitanti hanno incolpato i soldati di aver dato fuoco alle case, ma i militari hanno contestato le accuse incolpando Bh. La zona infatti è una roccaforte Bh e i funzionari militari hanno accusato i residenti dello Stato di Borno di ospitare i membri Bh. Secondo Hrw, gli esponenti Bh hanno ucciso molti abitanti dello Stato di Borno, creando un clima di terrore nell’area. Il National Emergency Management Agency (Nema) e la Croce Rossa sono arrivate a Baga 8 giorni dopo l’incendio perchè hanno dovuto attendere il nullaosta dalle forze militari che ritenevano la zona ancora troppo a rischio per gli operatori umanitari. Molti degli abitanti sono ancora nei boschi dopo aver abbandonato le loro case in fiamme. Temono che ci possano essere altri scontri a fuoco. Nema ha istituito un rifugio provvisorio per 600 sfollati. Attualmente la maggior parte degli abitanti di Baga vivono di pesca e agricoltura, visto che le sementi salvate sono state divorate dalle fiamme. Nella regione semiarida nordorientale della Nigeria la stagione delle piogge inizia a maggio e dura fino a settembre. (R.P.)







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