2013-05-07 15:56:33

20.mo del Catechismo: Dio si è fatto uomo


“Il Figlio di Dio si è fatto uomo per farci Dio”: è uno dei pensieri di sant’Atanasio che il Catechismo della Chiesa Cattolica richiama nelle pagine dedicate all'Incarnazione. Mistero sul quale si concentra la 25.ma puntata del ciclo di riflessioni del gesuita, padre Dariusz Kowalczyk, ideato a 20 anni dalla pubblicazione del Catechismo:RealAudioMP3

La frase “Dio si è fatto uomo” contiene l’essenza della fede cristiana. E necessario precisare però che fu il Verbo, la seconda persona della Trinità, che “si fece carne” (Gv 1,14). L’incarnazione consiste – come leggiamo nel Catechismo – nel fatto che “il Figlio di Dio abbia assunto una natura umana per realizzare in essa la nostra salvezza” (n. 461). In questo modo Dio si mise accanto a noi nella storia umana, e allo stesso tempo – nella persona del Padre – trascende tutto il creato; Dio invece è presente e agisce dall’interno della creazione, nell’intimità dell’uomo nella persona dello Spirito.

L’incarnazione non è un qualche teatrino. Dio non mette una maschera con il volto umano per compiere dei gesti teatrali. La Chiesa professa che Gesù Cristo si fece veramente uomo pur rimanendo veramente Dio. “L’incarnazione del Figlio di Dio non significa – afferma il Catechismo – che Gesù Cristo sia in parte Dio e in parte uomo, né che sia il risultato di una confusa mescolanza di divino e di umano” (n. 464). I Concili Ecumenici ci insegnano che il Figlio incarnato è una persona divina con due nature: divina ed umana.

Ma perché l’incarnazione? Abbiamo già detto che Dio si fece uomo per la nostra salvezza. Bisogna notare però che la salvezza non può essere ridotta ad un qualche decreto esterno, ma si compie nella relazione reale ed eterna di Dio con l’uomo vivo. Questa relazione ci fu rivelata e ci fu donata proprio nell’incarnazione. In Gesù l’umanità viene unita con la divinità senza però costituire un miscuglio di entrambi. Dio si fece uomo, affinché l’uomo possa partecipare alla vita della Trinità per sempre. Il Catechismo cita sant’Atanasio: “Il Figlio di Dio si è fatto uomo per farci Dio” (n. 460). Se Dio poteva diventare veramente uomo, noi potremo essere divinizzati.







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