La Caritas del Regno Unito: no ai tagli dei sussidi sociali
Sarà un monitoraggio accurato quello che la rete Caritas del Regno Unito (Csan), composta
da 41 associazioni, ha annunciato di voler effettuare riguardo ai tagli per i sussidi
sociali introdotti nel mese di aprile dal governo. La norma, che prevede tra l’altro
la cancellazione del sussidio d’affitto e del fondo sociale discrezionale, potrebbe
avere – secondo la Csan – un forte impatto sulle famiglie più vulnerabili, “spingendole
al di sotto della soglia della povertà”. Il monitoraggio della Caritas inglese sarà
basato su dieci indicatori e analizzerà la percentuale di persone che si appoggiano
ai servizi forniti dalla Csan: tra gli utenti, ci sono infatti “persone alle prese
con debiti, in cerca di una casa, in difficoltà con i costi elevati del cibo, disoccupati
o sottoccupati, disabili mentali, isolati socialmente, impossibilitati ad accedere
ad altri servizi di assistenza”. Obiettivo della Csan, invece, è “far sì che le persone
più vulnerabili della società non vengano emarginate”, spiega Helen O’Brien, direttore
generale della Caritas locale. Di qui, l’auspicio di riuscire a creare “una rete di
sicurezza a livello nazionale” in favore delle categorie più rischio, inclusi rifugiati,
senza tetto, anziani e disabili, che “dipendono dalla Csan e che la Csan non vuole
abbandonare”. (I.P.)