Il card. Vegliò a Genova: Chiesa impegnata in favore della dignità dei marittimi
Le istituzioni offrano “sicurezza e dignità al lavoro dei marittimi”. E’ un passaggio
dell’omelia del cardinale Antonio Maria Vegliò, nella Messa celebrata al Santuario
dei marinai a Genova, in occasione della Festa della Gente del Mare. Il presidente
del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti affida a
San Francesco da Paola, patrono dei marittimi, tutte le persone ancora nelle mani
dei pirati affinché “possano essere presto rilasciate e tornare a riabbracciare i
loro cari”. In un saluto alle autorità, dopo una processione via mare, dal cardinale
Vegliò l’annuncio della pubblicazione di un documento del dicastero sul tema “Accogliere
Cristo nei rifugiati e nelle persone forzatamente sradicate”. Il testo sarà al centro
della 20.ma plenaria del Pontificio Consiglio che esaminerà anche le “condizioni di
moderna schiavitù”. Il porporato ricorda che il 20 agosto prossimo entrerà in vigore
la Convenzione 186 dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro, volta ad arginare
alcune ingiustizie tipiche del mondo del mare e del lavoro a bordo. Dal canto suo,
il Consiglio dei ministri italiano ha approvato un disegno di legge per la ratifica
della Convenzione. Dal cardinale Vegliò, dunque, l’auspicio che si tenga conto “anche
dell’attuazione del welfare marittimo per una più efficace accoglienza nei porti e
sulle navi”. E ancora “per combattere l’indifferenza e lo sfruttamento da parte d
alcuni verso gli uomini e le donne del mare forzatamente sradicati”. (A.G.)