2013-05-04 14:41:12

Ucraina: le Chiese cristiane chiedono la grazia per Yulia Timoshenko


“La Chiesa ha il dovere di appellarsi al perdono, alla misericordia e all’amore per il prossimo”: scrivono così le Chiese cristiane dell’Ucraina in un appello congiunto, siglato sabato scorso, in cui chiedono la concessione della grazia per Yulia Timoshenko, l’ex premier condannata, nell’ottobre 2011, a sette anni di reclusione per abuso di potere. L’appello è stato siglato dall’arcivescovo cattolico Petro Malchuk, titolare della diocesi di Kyiv-Zhytomyr, insieme al Patriarca di Kiev, Filarete, e all’arcivescovo maggiore greco-cattolico, Sviatoslav Schevchuk. La richiesta delle Chiese cristiane arriva dopo che, il 30 aprile scorso, la Corte europea per i diritti umani ha definito illegale la decisione delle autorità ucraine di sottoporre Yulia Timoshenko al carcere preventivo durante il processo che l’ha portata in carcere. Secondo i giudici, si è verificata una violazione del diritto dell’imputata a fare ricorso contro la detenzione. Tuttavia, la Corte di Strasburgo non ha riconosciuto che l’ex premier sia stata sottoposta ad un trattamento inumano e degradante. Intanto, l’avvocato della Timochenko ha chiesto l’immediato rilascio della sua assistita. (I.P.)

Ultimo aggiornamento: 7 maggio







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