2013-05-04 08:16:37

In Venezuela è scontro aperto tra Maduro e Capriles


Resta alta la tensione in Venezuela dopo le elezioni che hanno decretato la vittoria di misura di Maduro, delfino di Chavez. L’opposizione è ancora sul piede di guerra e in questo scenario la Conferenza episcopale del Paese ha espresso la sua disponibilità a facilitare il dialogo tra le parti. Dalla Chiesa locale giunge anche l’invito a risolvere “i gravi problemi” che affliggono il Paese. Il servizio di Francesca Ambrogetti: RealAudioMP3

Il presidente Nicolas Maduro ha accusato l’opposizione di preparare un colpo di Stato. Il giorno prima, Enrique Capriles, il candidato sconfitto, aveva presentato un ricorso ufficiale per impugnare il risultato del 14 aprile, e chiesto un referendum per indire nuove elezioni. Ha anche annunciato un viaggio in diversi Paesi per denunciare il furto elettorale, di cui sostiene, essere stata vittima l’opposizione. Le sue parole nel corso di una conferenza stampa teletrasmessa sono state interrotte per mettere in onda il discorso dell’erede di Hugo Chavez. Maduro ha ribadito agli attacchi contro destra e borghesia che – ha detto – vorrebbero destituirlo o ucciderlo. Come autore di un complotto contro la sua vita, ha identificato l’ex presidente della Colombia Alvaro Uribe e ha affermato di avere le prove per dimostrare queste accuse. “Ma se dovesse succedermi qualcosa – ha aggiunto Maduro – sarebbe impossibile controllare popolo e forze armate che scenderebbero in piazza per difendere la patria e la pace”.







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