2013-05-04 15:33:54

Confraternite, ieri come oggi, "presidi di fede"


RealAudioMP3 Quella della Confraternite è una tradizione antichissima che conserva però, anche oggi, un’insospettabile vitalità pastorale e grande efficacia come occasione di evangelizzazione. Lo dimostrano le "Giornate delle Confraternite e della Pietà popolare" che da venerdì 3 a domenica 5 maggio radunano a Roma più di cinquantamila confratelli, provenienti dall'Italia e dal mondo, in rappresentanza di migliaia di sodalizi, di origine anche medievale. Momento culminante del pellegrinaggio, ideato dal
Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione nell'ambito dell'Anno della Fede, sarà la Messa di domenica 5 maggio in piazza San Pietro presieduta da Papa Francesco. “Le confraternite sono veri e propri presidi della fede che si identificano con la cultura e le tradizioni di un paese. Le tutelano e le rivitalizzano” commenta mons. Mauro Parmeggiani, vescovo di Tivoli e assistente ecclesiastico della Confederazione delle Confraternite italiane. Il valore di queste espressioni di devozione e pietà popolare è evidente sia in termini quantitativi - sono circa seimila le Confraternite oggi in Italia per un milione e mezzo circa di confratelli - sia qualitativi, per la semplicità con cui viene vissuta la fede in queste comunità e per la generosità e la solidarietà che esprimono. Come spiega ai nostri microfoni Francesco Antonetti, biologo, che - come volontario - presiede la Confederazione italiana, non bisogna dunque fermarsi agli aspetti esteriori, ai costumi, alle processioni, ai cori confraternali, ritenendoli momenti di folklore o mascherate anacronistiche. Bisogna coglierne il profondo aspetto simbolico – oggi spesso ignorato - e andare oltre per sottolineare il valore formativo, di carità e testimonianza, di quella che resta la più ampia e antica realtà di aggregazione laicale in Italia. (A cura di Fabio Colagrande)








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