I riferimenti del Papa al demonio nella Chiesa e nel mondo
"I sacerdoti fanno
spesso fatica ad esercitare quella parte di teologia pastorale che richiama alla presenza
del demonio nella realtà umana. Di fronte a possibili situazioni di presenze malvagie
nella vita del credente, spesso si preferisce dare fiducia alla scienza ed alla medicina
pensando che il disagio sia riconducibile a situazioni psicologiche". Don Gabrielle
Nanni, sacerdote che ha praticato per anni esorcismi e formato preti sul tema, teologo
consultore della Congregazione delle Cause dei Santi, commenta i frequenti riferimenti
di Francesco sulla presenza del male nel mondo, sottolineando come "una mentalità
razionalista e materialista facilita la ricerca del male e sancisce il suo trionfo
su persone e culture. Non si può cambiare cultura ma i cristiani hanno un compito
grande, quello della preghiera che ci mette in mano lo strumento della potenza del
Cristo vincitore. Nel buio della fede il cristiano può brillare per fede e schiacciare,
grazie a Maria, il demonio infernale". Don Aldo Bonaiuto, della Comunità Papa
Giovanni XXIII, responsabile del numero verde nazionale 800 22 88 66 contro
le sette, sottolinea come i giovani siano "affascinati dal mondo delle tenebre, soprattutto
nella loro età adolescenziale dove è forte la ricerca del trascendente. Grazie
al web, sono proprio loro i soggetti più a rischio. E il demonio può operare attraverso
questo mezzo di comunicazione dove si incontrano siti satanici, legati al mondo della
stregoneria, allo spiritismo, alla magia nera. Sulla rete "le ragazzine chattano
definendosi streghe, dandosi un nome, incontrandosi. Ecco poi la disperazione di tanti
genitori che telefonano al nostro nuimero verde dove ci raccontano e ci parlano quando
questi genitori scoprono comportamenti e gesti segreti dei loro figli quindicenni
e cercano, disperati, aiuto". (a cura di Luca Collodi)