Loppiano: oltre 3000 giovani per il Meeting del 1° maggio
Appuntamento il 1° maggio a Loppiano, cittadella del Movimento dei Focolari nei pressi
di Firenze, con la 43.esima edizione del Meeting dei giovani. 3 mila i ragazzi e le
ragazze da tutta Italia per un incontro con collegamenti con giovani di Gerusalemme
(Israele), Mumbai (India) e Budapest (Ungheria). Come sempre protagonista la musica,
con una decina di band e diversi cantautori ma, per la prima volta, anche una Expo
delle azioni di fraternità avviate in diversi ambiti: politica, legalità, solidarietà,
sport, intercultura. "Crossin' the bridge" cioè "attraversare il ponte", lo slogan
scelto. Ma che cosa rappresenta per i giovani dei Focolari e per i loro amici questo
evento? Al microfono di Adriana Masotti, lo spiega Paola Atzori.
R. - Sicuramente
è un momento per incontrarsi, per condividere anche il nostro modo di vivere ed anche
per dare visibilità al nostro ideale: cercare di costruire un mondo unito, rendere
possibile questa fraternità universale che cerchiamo di costruire tutti i giorni nella
quotidianità. Quindi, il 1° maggio ogni anno è un’occasione, un evento per incontrarci,
per condividere tra noi come costruire questo mondo unito, come lo facciamo nelle
zone, nei luoghi in cui viviamo.
D. - Comunicare e rendere visibile il modo
in cui noi viviamo, hai detto. Ma come vivono i giovani del Movimento dei Focolari?
R.
- Cerchiamo di percorrere quelle che sono le vie per un mondo unito, cioè quelle della
fraternità universale: la fraternità tra le generazioni, la fraternità tra le classi
sociali e - anche dove c’è una divisione - cercare di portare unità, di riportare
la pace, cercare di vedere davvero in ogni situazione che cosa c’è bisogno di fare
mettendoci nei panni dell’altro. Costruire un frammento di fraternità; poi tanti frammenti
costruiscono un pezzetto di mondo un po’ più grande e così ci avviciniamo sempre di
più a quello che può essere il mondo unito.
D. - Il Meeting dei giovani a Loppiano
è soprattutto un evento musicale, o almeno così era nato. Qual è la novità dell’edizione
di quest’anno?
R. – Sì. l’arte è un po’ una caratteristica, un mezzo con il
quale anche noi ci esprimiamo. Quest’anno titolo dell’evento è: “Crossing' the bridge”
che significa “attraversare il ponte”, attraversare con dei passi, che sono uscire
fuori da me stesso, andare verso l’altro, andare in due verso gli altri, costruire
la comunità e piano piano costruire questa rete che avvolge tutto il mondo. Allora,
“Crossing the bridge” è proprio attraversare questi “ponti di fraternità” che sono
gli stessi ponti di cui ultimamente ha parlato anche il Papa: sono questi rapporti
personali tra noi che poi si allargano e contagiano tutti. Noi speriamo che vedendo
il nostro modo di vivere anche gli altri siano contagiati, conquistati e vogliano
contribuire.
D. - A Loppiano, in occasione del 1° maggio, ci sarà anche una
Expo. Di che si tratta?
R. - Noi non vogliamo dire soltanto con le parole quello
che facciamo e raccontare la nostra vita; vogliamo anche mostrare come viviamo tutti
i giorni. L’Expo quindi è proprio l’esposizione di quello che noi facciamo nei nostri
territori: ci saranno degli stand ed in ogni stand ci sarà una zona che dirà quali
cono le nostre iniziative concrete. Metterà in mostra un po’ la vita.
D. -
Ci saranno quindi delle fotografie, delle immagini, qualcosa che si può vedere e toccare…
R.
- Sì, esatto: delle esperienze di vita vissuta ed anche oggetti, foto, video…
D.
- Potresti farci qualche esempio delle tante iniziative che sono in corso e che vedono
i giovani protagonisti?
R. - A Roma c’è il servizio alle mense Caritas; a Catania
è stato fatto un laboratorio musicale per raccogliere soldi per l’Africa; a Milano
c’è l’associazione Arcobaleno per l’integrazione degli immigrati; a Brescia c’è il
progetto che si chiama “Spot si gira”, per proporre ai ragazzi delle scuole superiori
dei percorsi interattivi sui linguaggi della comunicazione; o ancora la Clown terapia
a Perugia…
D. - Quindi, tanti settori e diverse idee…
R. – Esattamente
diversi progetti, diverse realtà…