Giappone e Russia più vicini a un vero trattato di pace: Abe a colloquio a Mosca con
Putin sulle isole Curili
Il premier giapponese, Shinzo Abe, è in Russia. Al centro del colloquio con il presidente
Putin c’è l’impegno a riavviare i colloqui in stallo sulla sovranità delle quattro
isole delle Curili del Sud, che Tokyo chiama ‘Territori del Nord'. Si tratta dell’arcipelago
vicino ad Hokkaido occupato dall'Urss alla fine della Seconda guerra mondiale. Proprio
il contenzioso sulle Curili, a quasi 70 anni dalla fine del conflitto, blocca la firma
di un trattato di pace tra i due Paesi. Il servizio da Mosca di Giuseppe D’Amato:
“E’ una
cosa non normale” che non sia stato ancora firmato un trattato di pace, a 67 anni
dalla fine della Seconda guerra mondiale. Russi e giapponesi hanno concordato forse
uno dei pochi punti su cui sono d’accordo sulla questione delle isole Curili. Le posizioni,
però, rimangono lontane e si fa fatica a comprendere quale possa essere il compromesso
possibile da raggiungere. I rispettivi Ministeri degli Esteri sono stati incaricati
di definire ‘opzioni accettabili’. Da 10 anni un primo ministro giapponese non veniva
in visita ufficiale a Mosca. Shinzo Abe è stato accolto con tutti gli onori del caso.
Russi e giapponesi hanno siglato numerosi accordi in campo economico-commerciale ed
in quello energetico. Si spera che la grana irrisolta delle Curili non rallenti l’interscambio
come in passato. Dopo la tragedia di Fukushima Tokyo sta modificando la composizione
delle sue esigenze energetiche. Mira ad entrare in alcuni progetti sul gas in Estremo
oriente russo.