Spari a P.Chigi. Mons. Pelvi: i Carabinieri pagano per amore dell'Italia
"Nessuno può indulgere
ad un’etica puramente individualistica. Abbiamo tutti la nostra responsabilità nei
creare una mentalità di giustizia che promuova e aiuti le istituzioni, pubbliche e
private". Mons. Vincenzo Pelvi, arcivescovo Ordinario Militare per l'Italia, afferma
di sentire "un profondo desiderio" da parte della gente "di una grande mobilitazione
interiore, perché ci sia riconoscenza, sostegno, e, dice, il bisogno delle realtà
istituzionali". "Questa dimensione individualistica di servire la realtà civile, prosegue
mons. Pelvi che ha fatto visita in ospedale ai due militari feriti nella sparatoria
davanti P.Ghigi, trova oggi nei Carabinieri una formula esemplare di superamento.
L’etica dell’arma dei Carabinieri è un’etica della partecipazione, della corresponsabilità;
è un’etica del bene comune". al carabiniere spetta oggi di immettere un fondamento
etico – credo – nelle istituzioni; il carabiniere vitalizza le istituzioni economiche
e politiche nazionale e opera in questa direzione, offrendo un contributo ad una civiltà
di serenità". "Il posto del carabiniere è dove l’umanità è lacerata sia a causa della
illegalità, sia a causa anche di questo disagio per le difficoltà della vita odierna.
Mi colpisce che sia a Maddaloni, sia a Palazzo Chigi, l’uno o l’altro dei carabiniere
sono stati pronti ad offrirsi: a Palazzo Chigi offrirsi per la sicurezza delle istituzioni;
a Maddaloni offrirsi per salvare la vita ad una famiglia di gioiellieri". (a cura
di Luca Collodi)