Spari a P.Chigi. Il disagio sociale e l'assenza di risposte della politica
"Penso che la politica
debba, oggi, prendere atto dell’assoluta necessità di invertire una tendenza. Deve
cercare al massimo di superare quel senso di sfiducia che attraversa oggi la vita
dei cittadini". Franco Miano, presidente nazionale di Azione Cattolica afferma a 105FM
come "la politica non sembra aver capito del tutto il difficile momento della società
italiana. Non riesce a mettersi in sintonia con il disagio reale che attraversa il
Paese". Ma possiamo riconoscere che anche il ricorso al compromesso, come espresso
dal governo Letta, rappresenti l’arte della politica? "L’elemento auspicabile nella
vita politica, spiega Miano, è che si abbiano chiare maggioranze e chiare forme di
opposizione. Tuttavia, proprio come lei diceva, la politica è anche legata alle
situazioni concrete della vita. Se chiare maggioranze non vi sono, è necessario, allora,
che per il bene del Paese in un qualche modo la politica sappia creare comunque le
condizioni del governo del Paese. Stefano Tassinari, vicepresidente Acli e membro
del Coordinamento del Forum del Terzo settore, sottolinea come "l'affidare ruoli chiave
per il governo del Paese alla neutralità dei tecnici è un segnale di grande debolezza
e stanchezza della politica". Il Forum del Terzo Settore, auspica "una politica
economica orientata ad uno sviluppo ambientalmente sostenibile e al benessere dei
cittadini e non solo al risanamento finanziario". Franco Pasquali, presidente
Associazione Retinopera (Cei), sottolinea l'esigenza di una politica "meno autoreferenziale".
"E' infatti molto debole il versante della testimonianza che non rende autorevoli
gli attori che devono governare il Paese". "Bisogna fare sintesi, afferma Pasquali,
tra livelli territoriali e nazionali per trovare vie percorribili ed una nuova classe
dirigente". (a cura di Luca Collodi)