2013-04-27 12:08:59

Siria: le Chiese del mondo chiedono la liberazione dei due vescovi rapiti e la fine delle ostilità nel Paese


Continua la preoccupazione internazionale per la sorte dei due vescovi ortodossi, mons. Youhanna Ibrahim e mons. Boulos el-Yazigi, rapiti in Siria alcuni giorni fa e rimane alta l’attenzione del mondo sulla drammatica situazione dei profughi, in fuga dal conflitto nel Paese. Dopo l’appello lanciato da Papa Francesco all’udienza generale di mercoledì scorso, affinché si giunga presto alla liberazione dei Metropoliti ed ad una soluzione pacifica degli scontri, si moltiplicano le dichiarazioni delle Chiese di tutto il mondo che esortano alla riconciliazione. Le ultime, in ordine di tempo, sono la Svizzera e l’Argentina. In particolare, i vescovi elvetici denunciano “la lunga lista delle violenze perpetrate contro i cristiani in Siria” e chiedono alle parti implicate nel conflitto di “rispettare i diritti delle minoranze religiose, qualunque sia la loro provenienza”. Chiamando in causa anche “le alleanze occidentali che sostengono i ribelli siriani”, la Conferenza episcopale svizzera esorta i governi internazionali a promuovere “la difesa delle minoranze religiose” ed a “lottare contro l’influenza crescente delle forze estremiste”. Sulla stessa linea si pone anche la Conferenza episcopale argentina (Cea): “Come cristiani – si legge in una nota – preghiamo il Signore della vita e della storia affinché cessi la violenza in queste amate terre della Siria e chiediamo ai responsabili del governo di mediare per una pace frutto della giustizia, garantendo la libertà religiosa e rispettando la dignità della persona umana”. Infine, la Cea prega per le vittime del conflitto e per le loro famiglie. (I.P.)







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