2013-04-27 08:21:25

Italia: oggi al Quirinale il giuramento del governo Letta


Siamo in Italia. Superati gli ultimi ostacoli è previsto per oggi il giuramento al Quirinale del nuovo governo italiano, guidato da Enrico Letta. Quindi lunedì o martedì il discorso in Parlamento per chiedere la fiducia di Camera e Senato. Letta può contare sull'appoggio di Scelta civica e del Pd, nonostante persistenti divisioni all’interno del partito. Segnali di apertura dal Pdl, mentre Grillo boccia il prossimo esecutivo definendolo “un’ammucchiata”. Il servizio è di Salvatore Sabatino:RealAudioMP3
Oggi il giuramento da Napolitano, lunedì o martedì il passaggio in Parlamento per la fiducia. Il governo targato Enrico Letta, dunque, prende vita e lo fa in maniera rapida. Nella notte sono proseguite le trattative per la squadra dei ministri. Il braccio di ferro col Pdl riguarda i nomi, con i veti incrociati su D'Alema agli Esteri e Berlusconi all'Economia e sull'abolizione dell'Imu. Ma il Cavaliere, di ritorno dagli Stati Uniti, ha detto che l'atteggiamento di Letta è ''positivo'' e che non ci sono ''problemi veri''. Da parte sua, invece, la Lega spinge affinché non facciano parte della squadra di governo né Amato né Monti; solo in quel caso – spiega Maroni – la Lega appoggerebbe il nuovo esecutivo. All’opposizione, invece, si collocheranno sicuramente Fratelli d’Italia, Sel e Movimento 5 Stelle. Beppe Grillo ha già fatto sapere di non avere alcuna intenzione di mescolarsi a quella che definisce “un ammucchiata”. Ma per il sindaco di Firenze Matteo Renzi l’ex comico presto perderà consensi e grazie a Letta verrà fuori un buon governo che il Pd voterà compatto.
Sul futuro esecutivo Alessandro Guarasci ha sentito l’opinione di Padre Michele Simone, notista politico della Civiltà Cattolica:RealAudioMP3
R. – Nell’incontro con il Movimento 5 Stelle, ieri sera, e poi anche tenendo presenti le dichiarazioni delle varie delegazioni dei partiti, la caratteristica che veniva ripetuta è che ci vuole sì un governo politico, e poi capacità concrete per quanto riguarda le conoscenze e l’organizzazione. Quindi, non necessariamente tecnici.
D. – Possiamo in qualche modo legare il destino di questo governo a temi come la restituzione dell’Imu?
R. – No, io direi che questo – almeno fino adesso – non ha bloccato le trattative, perché stanno cercando un modo per tirarsene fuori, da una parte e dall’altra.
D. – La priorità dovrà essere il rilancio dell’economia e le riforme istituzionali: questo è fondamentale per far sì che questo governo abbia una durata anche non breve?
R. – Sì: soprattutto l’impegno nel settore economico, un’urgenza nella società e una necessaria messa in atto del programma.
D. – Però, Pd e Pdl durante la campagna elettorale, hanno avuto toni molto duri l’uno nei confronti dell’altro. E’ normale che ora siedano assieme attorno ad un tavolo, quello del Consiglio dei ministri?
R. – C’è – diciamo – lo sguardo dall’alto del presidente della Repubblica, che veglia su questo che è un punto essenziale. D’altro canto, si tratta di un governo di emergenza, perché la situazione economica italiana è una situazione in emergenza.
D. – Secondo lei, questo governo dovrà avere anche un atteggiamento diverso con l’Europa, dunque: austerità ma anche sviluppo? Insomma: c’è un margine di trattativa?
R. – Per ora non emerge, tranne l’incaricato del settore economico nella Commissione, una presa di posizione a favore di una maggiore apertura in economica. L’onorevole Letta sembra intenzionato a fare di tutto, su questo punto.







All the contents on this site are copyrighted ©.