Conferenza di Alamty. Sostenere l'integrazione in Afghanistan
Si moltiplicano gli impegni della comunità internazionale per sostenere con maggiore
forza l’integrazione economica e politica dell’Afghanistan in Asia centrale e coordinare
le singole strategie dei Paesi vicini. Ecco cosa è stato concordato ad Almaty, in
Kazakhstan alla Terza Conferenza del cosiddetto “Processo di Istanbul”. Hanno partecipato
50 delegazioni di 11 Paesi, tra le quali quella di Kabul. Giuseppe D’Amato:
Siamo ad
una svolta storica. “Il ritiro dei militari della coalizione internazionale – ha detto
il presidente kazakho Nazarbaiev - non è segno di minore attenzione del mondo verso
l’Afghanistan”. Anzi è un “segnale alle forze positive di quel Paese per spingerle
verso una nuova fase di sviluppo pacifico”. L’Asia è preoccupata per il dopo 2014
e mira ad una rapida integrazione economica e politica dell’Afghanistan. Ad Almaty
erano rappresentati ben 11 Paesi, ma 50 erano le delegazioni presenti. Il traffico
di droga rimane una sfida da vincere. Lo sarà, però, solo con l’aiuto internazionale.
Costruire una rete di ferrovie tra l’Afghanistan ed i vicini può aiutare lo sviluppo.
Alla Conferenza è stato adottato un piano d’azione per ognuno dei sei pacchetti, che
mirano a creare fiducia nei rapporti con Kabul. Il prossimo incontro dei partecipanti
al cosiddetto “Processo di Istanbul” si terrà nel 2014 in Cina.