Francesco ai giovani: "Non abbiate paura!" E ai preti: "Siate pastori, non funzionari!"
I giovani e i sacerdoti
sono fra i destinatari preferiti del magistero di Papa Francesco. A giovani il Papa
si è rivolto con passione sia al Regina Coeli di domenica 21 aprile sia all'Udienza
generale del 24 aprile. "La giovinezza bisogna metterla in gioco per i grandi ideali.
Siate coraggiosi! Non abbiate paura di sognare cose grandi" è in sintesi il messaggio
che ha rivolto loro Francesco. "L'invito a non avere paura che anche Giovanni Paolo
II rivolgeva spesso alle folle, viene direttamente dalla Parola di Dio, dove il Signore
parla continuamente all'uomo di tutti i tempi per incoraggiarlo, ricordandoci che
Lui è accanto a noi affinché possiamo affrontare qualunque cosa" spiega Mons. Maurizio
Mirilli, direttore del Servizio per la Pastorale giovanile della diocesi di Roma.
"In questo senso l'invito di Papa Francesco è particolarmente bello perché è rivolto
ai giovani di oggi che hanno spesso paura di non essere all'altezza della situazione,
di costruire il loro futuro, di realizzarsi nella vita". "Siete Pastori, non funzionari.
Siete mediatori, non intermedari" ha ricordato Francesco ai sacerdoti nell'Omelia
di domenica 21 aprile. L'indomani, durante la Santa Messa nella Casa Santa Marta,
il Papa ha tuonato contro gli "arrampicatori" che, anche nella comunità cristiana,
"rubano la gloria a Gesù" perché "vogliono la propria gloria". "Sono richiami
forse non molto abituali, fino a qualche tempo fa nella Chiesa, ma che oggi sono fondamentali"
spiega Mons. Vincenzo Rini, direttore del Settimanale della diocesi di Cremona,
"La Vita Cattolica". "Oggi, infatti, o noi preti stiamo davvero in mezzo alla
gente, - anche quando questa non viene in Chiesa o ce l'ha con la Chiesa - o non
riusciremo mai ad evangelizzare. Il Papa non cambia la figura del sacerdote dal punto
di vista dottrinario ma ci ricorda che è importantissimo come si esercita il ministero
sacerdotale oggi ". (A cura di Fabio Colagrande)