2013-04-24 16:38:27

Il Papa torna a pregare per la Siria: "Basta sangue"


RealAudioMP3 "Il rapimento dei Metropoliti greco-ortodosso e siro-ortodosso di Aleppo, sul cui rilascio ci sono notizie contrastanti, è un ulteriore segno della tragica situazione che sta attraversando la cara nazione siriana, dove la violenza e le armi continuano a seminare morte e sofferenza. Mentre ricordo nella preghiera i due Vescovi, affinché ritornino presto alle loro comunità, chiedo a Dio di illuminare i cuori e rinnovo il pressante invito che ho rivolto nel giorno di Pasqua affinché cessi lo spargimento di sangue, si presti la necessaria assistenza umanitaria alla popolazione e si trovi quanto prima una soluzione politica alla crisi". E' l'appello di Francesco al termine dell'Udienza in piazza S. Pietro davanti a oltre centomila fedeli. Lorenzo Trombetta, corrispondente da Beirut per l'Ansa (www.sirialibano.com), ci descrive la realtà assai composita della regione di Aleppo, a nord della Siria, analizza le ragioni di una probabile pista cecena che si sta aprendo dietro il rapimento dei due vescovi ortodossi, descrive il modo con cui i media siriani stanno parlando della vicenda, ipotizza un eventuale scenario di guerra anche per il vicino Libano. Con noi anche il reporter RAI Amedeo Ricucci, bloccato per oltre una settimana a metà aprile da un gruppo islamista armato insieme ad altri tre colleghi. Mentre si apprende che è stato raso al suolo l'antico minareto della Grande Moschea di Aleppo - finito di costruire nel 1090, sopravvissuto alle distruzioni del 13/mo secolo d.C. - il racconto di giorni ad altissima tensione, la drammatica crisi umanitaria nel paese, i sospetti sempre più diffusi sull'uso delle armi chimiche da parte del regime contro i ribelli, i motivi di una situazione ormai completamente fuori controllo. (di Antonella Palermo)







All the contents on this site are copyrighted ©.