In India sempre più preoccupazione per le violenze su donne e bambini: migliaia
i minori in strada
È stata da poco celebrata la Giornata internazionale dei bambini di strada, che nel
mondo sono circa 250 milioni. Un problema – riferisce la Fides – che affligge anche
l’India, dove in migliaia non sono mai andati a scuola e per sopravvivere sono costretti
a mendicare o addirittura a rubare. Si tratta di piccoli senza famiglia, che spesso
cadono vittime di sfruttamento di adulti senza scrupoli: di loro si occupano varie
ong, tra cui la cattolica Manos Unidas, spagnola, che ha avviato un progetto nell’Uttar
Pradesh per i minori che vivono nelle slum di Allahabad e che sono circa tremila,
di età inferiore a 14 anni, costretti a lavorare come rigattieri, lustrascarpe, artigiani
o autisti di taxi. A loro viene offerta un’alternativa di vita attraverso l’istruzione
scolastica. La maggior parte di questi sono orfani; altri sono scappati di casa e
cadono fin troppo facilmente nella dipendenza da droga, alcol o gioco d’azzardo oppure
– il 60% - finiscono nelle mani dei trafficanti di esseri umani o nel giro della prostituzione.
Ma a proposito di violenza sui minori, c’è un caso che ha inorridito e commosso negli
ultimi giorni la società indiana e mondiale: quello della bambina di cinque anni sequestrata
per due giorni, violentata e mutilata da un vicino di casa ventenne in un sottoscala
di un edificio a New Delhi. La piccola è ricoverata in ospedale e secondo il bollettino
medico di oggi è cosciente, parla con i genitori e con i medici, ma “è troppo giovane
per cogliere la gravità della situazione”. Su questo caso è intervenuto anche il premier
Singh, che dopo le proteste di piazza ha sollecitato tutti gli apparati dello Stato
a rispondere con fermezza alla violenza contro le donne nel Paese. In merito alle
violenze sui minori, infine, Unicef India ha reso noto alcuni dati aggiornati al 2011:
nel Paese una vittima di stupro su tre è un bambino, per un totale di circa 7200 l'anno,
ma potrebbero essere molti di più, dal momento che molti casi non vengono neppure
denunciati. (R.B.)