Quirinale, le Camere tentano su Prodi. L'opinione di Mazzotta (Sturzo)
Il Pd ha proposto Romano Prodi per la quarta votazione che deve eleggere il Capo dello
Stato. I grandi elettori hanno cominciato ad esprimere la loro preferenza dalle 15.30.
Per Fabrizio Cicchitto, del Pdl, questa è però una scelta di rottura. No anche dal
Movimento Cinque Stelle e da Scelta Civica. Al terzo scrutinio, questa mattina, maggioranza
di schede bianche. Alessandro Guarasci:
"Nessuno nel
Movimento 5 Stelle si è mai sognato di votare Prodi e non se lo sognerà nemmeno in
futuro. Il nostro presidente è Rodotà''. Beppe Grillo, intervenendo nei pressi di
Udine, detta la linea ai suoi parlamentari e tenta di chiudere la strada del Professore
al Quirinale, per poi tuonare “siamo al colpo di Stato, il Parlamento è bloccato”.
Rodotà comunque tiene a sottolineare che non creerà ostacoli per altre soluzioni.
Prodi, proposto all’unanimità dai grandi elettori del Pd, ha bisogno di 504 voti per
passare e ad ora ne può contare su 496. Pdl e Lega considerano questa candidatura
un affronto e usciranno dall’aula. No anche da Scelta Civica che definisce il metodo
del Pd "inaccettabile" e propone per il Quirinale Anna Maria Cancellieri. Sentiamo
l’opinione di Roberto Mazzotta, presidente dell’istituto Luigi Sturzo
R.
– Prodi è una persona che ha tutti i numeri, le caratteristiche, l’esperienza e la
reputazione internazionale per svolgere benissimo quel ruolo. L’auspicio è che l’
elezione del capo dello Stato non diventi un elemento di frattura del mondo civile
e politico italiano e non sia la premessa per uno sciagurato ritorno alle urne in
un momento nel quale evidentemente ci sarebbe più da lavorare che da fare campagne
elettorali. Quindi, la mia opinione è che se la candidatura di Prodi trovasse un minimo
di consenso pacifico, e non fosse interpretata magari anche in maniera un po’ balorda come
un elemento di rottura o un elemento di divisione, sarebbe la candidatura ideale.
D.
– Secondo lei a che gioco gioca in questo momento il Movimento 5 stelle che punta
esclusivamente su Rodotà?
R. – Il Movimento 5 stelle è un movimento extra-parlamentare,
non accetta le regole della democrazia rappresentativa. La logica di un movimento
del genere è quello di “scassare” il resto. No credo che il Movimento 5 stelle sia
una componente utile in un sistema di democrazia liberale.