Presidenziali Venezuela, approvato riconteggio voti chiesto anche dai vescovi
Luis Badilla Morales, Radio Vaticana In Venezuela,
il candidato dell'opposizone Capriles, sconfitto alla recente tornata elettorale,
ha accettato la proposta di un riconteggio parziale dei voti a cui si aggiungeranno
alcuni controlli a campione. E' una scelta, sostenuta dai vescovi venezueleani, presa
per garantire la tranquillità sociale. Nonostante ciò, l'episcopato considera l'andamento
del voto una dimostrazione della volontà del Paese di proseguire sulla strada della
democrazia. Ma i presuli ricordano anche che - data la forte polarizzazione evidenziata
dai risultati - la governabilità del Venezuela sarà assicurata solo da un accordo
tra vincitori e vinti. All'indomani delle elezioni presidenziali che hanno
decretato la vittoria, seppur con uno scarto ridotto di voti, del candidato 'chavista'
Nicolás Maduro, la conferenza episcopale del Venezuela aveva pubblicato un documento
in cui si condannavano le violenze esplose dopo il voto e si chiedeva il dialogo e
la pace sociale. Nel testo, l'episcopato venezuelano chiedeva anche al Consiglio nazionale
elettorale di procedere, come richiesto dal candidato sconfitto, Henrique Capriles,
al riconteggio dei voti, per "rinforzare l'autorità morale dell'organismo" e dare
al contempo "tranquillità alla popolazione". (Intervista di Fabio Colagrande)