Il card. Ravasi: 65% della popolazione mondiale senza libertà religiosa, restrizioni
anche in Occidente
La libertà religiosa è essenziale per costruire una società fondata sulla giustizia
e sulla convivenza pacifica. E’ questa la comune convinzione espressa dai relatori
intervenuti al convegno TEDx (Technology, Entertainment, Design) patrocinato dal Pontificio
Consiglio per la Cultura ed incentrato quest’anno sul tema “La libertà religiosa
oggi”. Alla conferenza TEDx, ospitata per la prima volta in Vaticano, partecipano,
tra gli altri, rappresentanti del mondo della cultura, della scienza, della musica
e dello sport. Il servizio di Amedeo Lomonaco:
Il convegno
propone testimonianze, da ogni parte del mondo, per affrontare il tema della libertà
religiosa dal punto di vista di tradizioni, culture e fedi diverse. Giovanna Abbiati
curatrice di TEDx:
“Quello che abbiamo fatto, certamente, è portare questo
discorso sulla libertà religiosa a livello delle persone comuni. Abbiamo ‘mescolato’
leader religiosi, come il rabbino David Rosen, ma anche persone del campo dell’arte,
abbiamo un writer, che disegna graffiti, che è musulmano; abbiamo dei grandi collezionisti
che si occupano proprio di collezionare pezzi d’arte della propria civiltà, di una
civiltà ricchissima come quella dell’Islam; così come missionari, architetti… Abbiamo
cercato un po’ di rappresentare tutti i campi della realtà, di sentire la loro voce
su questo argomento, dalla loro esperienza di vita, di professione, di ruolo nella
società”.
La libertà religiosa – si legge nel messaggio del cardinale
Gianfranco Ravasi letto durante il convegno – non è un’opzione ma una necessità. Il
65% della popolazione del mondo – sottolinea il presidente del Pontificio Consiglio
per la Cultura - vive in Paesi dove c’è una restrizione della libertà religiosa. Ci
sono Paesi – ricorda il porporato - in cui si assiste a delle vere e proprie persecuzioni,
ma anche nelle società più democratiche “si assiste a restrizioni della libertà religiosa”,
quando per esempio i medici sono forzati a praticare l’aborto. Il frate agostiniano
Edward Daleng si è soffermato sulla situazione della città nigeriana di Jos, negli
ultimi anni scossa da violenze e tensioni che hanno alimentato crescenti e drammatiche
divisioni tra cristiani e musulmani. Ci sono tante difficoltà – ha spiegato il religioso
- ma si possono costruire ponti di pace: vedere persone di fedi diverse che si riconciliano,
anche grazie all’impegno di diverse organizzazioni e dei frati agostiniani, è un segno
tangibile di speranza. Il religioso gesuita e scienziato statunitense, Guy Consolmagno,
ha poi ricordato che la sua scoperta più importante risale a tanti anni fa, quando
ha incontrato, in Kenya, abitanti di isolati villaggi rurali incantati dall’idea di
imparare l’astronomia. La fame più profonda degli uomini – ha detto – è il desiderio
di conoscenza. E lungo questo cammino scienza e fede non sono in conflitto:
“La
scienza e la fede non sono in conflitto. Per me la scienza è un esempio di come si
può perseguire lo stesso obiettivo: la verità. Si può anche usare la scienza come
un’altra fede, ma questo è un abuso non solo della fede, ma anche della scienza”.
Il ricercatore Brian Grim ha inoltre mostrato alcuni significativi dati
della sua indagine sulla libertà religiosa nel mondo. Oltre 5 miliardi di persone
sono soggette a limitazioni nella libertà religiosa ed il 76% dei 198 Paesi presi
in esame – ha detto Grim - hanno promosso iniziative per ridurre la libertà religiosa.
Il rabbino David Rosen ha sottolineato che la parola religione viene abusata ogni
volta che questa si mescola con il potere e quando viene utilizzata per scopi contrari
alla pace, all'armonia, alla giustizia.
TED è una organizzazione no-profit
che ha come obbiettivo, anche attraverso specifiche conferenze come quella odierna,
di “diffondere idee che hanno valore”. Il sito www.ted.com è uno tra i più visitati
con oltre un milione e mezzo di contatti al giorno.