2013-04-19 08:22:45

Francia: messaggio di speranza alla nazione dei vescovi


“In un momento in cui molti dei nostri compatrioti guardano con profonda angoscia il loro futuro, noi vogliamo essere per loro testimoni di speranza”. Inizia così il discorso pronunciato ieri pomeriggio a Parigi dal cardinale André Vingt-Trois a conclusione dell’Assemblea plenaria dei vescovi francesi. Un messaggio di speranza, dunque, a una nazione che su vari fronti, dalle questioni politiche della legge sul “matrimonio per tutti”, alle questioni legate alla recessione economica, è profondamente divisa al suo interno e attraversata da proteste e manifestazioni di piazza. È inoltre l’ultimo discorso pronunciato dal cardinale parigino in qualità di presidente della Conferenza episcopale francese visto che il 1° luglio Vingt-Trois lascerà l’incarico al neo eletto mons. Georges Pontier. “La nostra convinzione - ha detto ieri il cardinale - è che ciascuno e ciascuna dei nostri contemporanei può e deve fare qualcosa per l’altro. Noi conosciamo uomini e donne che affrontano difficoltà della vita rifiutandosi di ripiegarsi nel loro solo interesse personale. Conosciamo attori politici onesti e sinceri che sono animati da convinzione che hanno il coraggio di difendere anche se costa. Conosciamo persone che sono animate dalla preoccupazione per il bene comune che accettano di dare generosamente il loro tempo per lavorarci”. Nel suo messaggio alla nazione, l’arcivescovo parla anche delle famiglie e dei giovani “che cercano con passione il cammino della realizzazione della loro vita e che non scelgono la violenza per esprimere le loro convinzioni”. “Questi uomini e queste donne, noi vogliamo incoraggiarli nella testimonianza che rendono al Vangelo”. Forte il passaggio del cardinale riservato alla coesione sociale. “Non possiamo incoraggiare - ha detto - un’azione pubblica che fa deviare i temi del dibattito in modo da destabilizzare il potere politico. Il modello della nostra missione nel mondo non è quello dei fanatici. È quello di Cristo. Qualsiasi azione guidata da odio, qualsiasi azione che genera odio, non può pretendere di rifarsi al Vangelo di Cristo. Non può chiamare dalla sua parte la Chiesa. Al contrario - conclude il cardinale Vingt-Trois - ne sfigura l’immagine”. (R.P.)







All the contents on this site are copyrighted ©.