Coprifuoco a Boston. Si cercano i responsabili dell'attentato: forse due ceceni
Ore cruciali a Boston dove è ancora caccia all’uomo dopo la sparatoria nel sobborgo
di Watertown fra le forze dell'ordine ed i presunti autori dell'attentato alla maratona.
Si tratta di due fratelli ceceni di 19 e 26 anni: uno è rimasto ucciso dagli agenti,
l’altro è riuscito a mettersi in fuga. Ricercati anche altri due possibili complici.
Intanto alla Casa Bianca vertice di Obama con i capi di Cia ed Fbi. Paolo Ondarza:
La paura non
abbandona Boston. A Watertown strade deserte e tensione alle stelle. In tutta la città
è stato diramato l’ordine di restare chiusi in casa fino a cessata emergenza. “Stiamo
affrontando il male”, il commento del segretario di Stato Usa Kerry. Secondo gli investigatori
poi , potrebbero esserci altre bombe pronte ad esplodere. A disseminarle gli stessi
attentatori che gli inquirenti identificano in due fratelli provenienti dalla Cecenia.
Uno è rimasto ucciso in una sparatoria che ha provocato anche la morte di un agente.
Dzokhar, l’attentatore più giovane, è invece riuscito a fuggire a bordo di un auto
rubata forse alla volta di New York: è ritenuto molto pericoloso e potrebbe essere
imbottito di esplosivo. Studente al Cambridge Ringe and latin school, su un social
network si professa musulmano, con la famiglia si era trasferito da bambino dal Daghestan
al Kazakhstan e infine negli Stati Uniti. Nella casa in cui vivevano a Watertown sono
state fermate due persone. Ad Obama riunito con il team per la sicurezza nazionale,
il presidente russo Putin ha inviato le condoglianze, invocando un coordinamento globale
nella lotta al terrorismo internazionale. Ma per il Cremlino resta da verificare l’origine
cecena dei responsabili.