Partiti sempre più
divisi sulla scelta del nuovo presidente della repubblica italiana. Alla quarta votazione,
dalla quale si prevede un quorum più basso per eleggere il futuro capo dello Stato,
non è ancora stata trovata l’intesa su un candidato che sia in grado di unire le
varie posizioni politiche. Grande preoccupazione è stata espressa dalle forze
sociali ed imprenditoriali che temono che questa situazione di impasse possa ritardare
ulteriormente la formazione del governo e così aggravare la già pesante crisi economica.
Già nei giorni scorsi il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza Episcopale
Italiana ed arcivescovo di Genova, aveva esortato la politica a fare presto:” "Credo-
aveva detto- che questo stallo sia incomprensibile e inaccettabile per la gente, per
tutti, perché il paese ha bisogno assolutamente di un governo, di un buongoverno,
stabile, sia per le sue dinamiche interne sia per la sua immagine all'estero"(a cura
di Federico Piana)