2013-04-18 13:56:52

Pakistan: ucciso da un musulmano un giovane cristiano


Un colpo di pistola in faccia: così è stato ucciso un giovane cristiano da un musulmano in Pakistan. A darne notizia è l’agenzia Fides, che racconta dell’omicidio di Allah Ditta, 20enne cristiano, avvenuto a 30 km da Lahore, capitale del Punjab. Il giovane viveva nel villaggio di Manga Mandi, dove risiedono circa 150 famiglie cristiane, tutte in un unico quartiere. Il ragazzo faceva il lavoratore domestico per sostenere le sue cinque sorelle, una delle quali disabile, e i genitori 70enni. L’organizzazione cristiana “The Voice Society” ha riferito a Fides che lo scorso 4 aprile alcuni ragazzi musulmani tra i 17 e i 19 anni erano entrati nel quartiere cristiano, infastidendo alcune ragazze. Poi avevano cominciato ad insultare anche la sorella disabile di Ditta, che stava passando insieme a lui. Il ragazzo allora ha risposto, allontanando il gruppetto di giovani musulmani i quali hanno risposto: “Un cristiano non deve permettersi, perché i musulmani sono superiori e i cristiani sono i nostri schiavi”. Il litigio è andato avanti di fronte ad alcuni testimoni, finché Sadam, uno dei giovani bulli, ha tirato fuori una pistola, sparando ad Allah Ditta alla testa. Nella denuncia depositata dalla polizia (First Information Report), giunta sul posto un’ora dopo, si legge che “i ragazzi musulmani stavano controllando i proiettili nella pistola, quando un proiettile è partito accidentalmente”, e si tratta dunque di un incidente. Gli avvocati cristiani della famiglia Ditta hanno presentato una denuncia integrativa per ottenere giustizia. “I cristiani vivono nella paura e sotto costante minaccia di morte. Possono esser assassinati in qualsiasi momento – ha commentato l’avvocato cristiano di “The Voice Society”, Aneeqa Maria Akhtar, in una nota inviata a Fides – La polizia, invece che far rispettare la legge, accetta tangenti dagli autori dei reati: è spaventoso”. (E.S.)







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