Pakistan. Attacchi terroristici a candidati e partiti politici: appello dei cristiani
per la democrazia
La violenza politica devasta il Pakistan. Mentre si avvicinano le elezioni generali
dell’11 maggio, si susseguono attacchi terroristici contro candidati e partiti politici.
“Siamo molto preoccupati per questa ondata di violenza. Gli attacchi mirano a creare
tensione e instabilità e attentano al sistema democratico faticosamente costruito
in Pakistan, magari cercando di far rimandare il voto. Inoltre hanno in spregio la
visione di dignità dell’uomo, di diritti umani, e convivenza pacifica che sono le
basi del vivere civile”, spiega all’agenzia Fides il domenicano padre James Channan,
direttore del “Centro per la Pace” di Lahore. “Credo questa sia una questione molto
grave, che il governo debba prendere in mano ed è materia anche per le forze di sicurezza
e di intelligence, perché i gruppi terroristi sono noti”, afferma il sacerdote. L’appello
della comunità cristiana è “per elezioni pacifiche, trasparenti, in cui i cittadini
possano esprimersi liberamente” e perchè nella vita politica e sociale “siano rispettati
valori come uguaglianza, democrazia, cittadinanza, libertà religiosa, armonia”, conclude.
A condannare con forza gli attentati terroristici è anche la società civile: la “Human
Rights Commission of Pakistan” (Hrcp), la maggiore Ong del Paese, ha invitato il governo
a proteggere i leader politici da gruppi che “ intendono sabotare il processo elettorale”.
“Il clima di paura e di intimidazione che circonda la campagna elettorale ha un impatto
negativo sulle elezioni libere e giuste”, afferma l’Ong in una nota inviata a Fides.
La Hrcp denuncia, in particolare, la violenza contro l’ “Awami National Party” (Anp),
dato che suoi rappresentanti sono stati attaccati in Swat, Shabqadar e molti altri
luoghi. “E’ indispensabile che le forze democratiche affrontino con la dovuta consapevolezza
la minaccia che questi attacchi comportano per la democrazia e per il Paese, mostrando
la volontà di combatterli insieme”. Fra gli attacchi di maggiore entità, negli ultimi
giorni, un attentato suicida in una riunione dell’ “Awami National Party” a Peshawar
ha ucciso 16 persone; un attentato ha colpito il convoglio di Sanaullah Zehri, leader
del “Pakistan Muslim League” (N) in Beluchistan, con tre morti; Fakhurl Islam, candidato
del partito “Muttahida Quami Movement” è stato ucciso a Hyderabad da due sicari in
motocicletta. (R.P.)