Darfur: l'esercito sudanese conquista una città sotto il controllo dei ribelli
Almeno quattro civili sono stati uccisi durante “violenti combattimenti” che hanno
permesso ieri all’esercito del Sudan di sottrarre a un gruppo ribelle il controllo
di una cittadina del Darfur meridionale: lo dice all'agenzia Misna una portavoce di
Unamid, la missione di pace dell’Onu e dell’Unione Africana nella regione. Secondo
Aicha Elbasri, la cittadina di Labado è stata sottratta ai ribelli dell’Esercito di
liberazione del Sudan guidati da Minni Minnawi che l’avevano conquistata il 6 aprile.
In questo centro, situato a circa 100 chilometri a est del capoluogo regionale Nyala,
erano confluiti nei giorni scorsi almeno 8.000 persone che avevano cercato riparo
dalle violenze presso una base dei peacekeeper di Unamid. Secondo la portavoce, oggi
la situazione è “molto tesa” anche nei pressi di Muhagiriya, un’altra località conquistata
dai ribelli nei giorni scorsi dove starebbero convergendo reparti dell’esercito. “Nei
pressi di una seconda base di Unamid in questo settore – sottolinea Elbasri – si sono
concentrati altri 10.000 sfollati”. Il Darfur è una regione del Sudan occidentale
dove dal 2003 un conflitto armato tra il governo centrale e alcuni gruppi ribelli
ha alimentato un’emergenza umanitaria non ancora conclusa. Nonostante la firma di
un accordo di pace nel 2011, quest’anno si è assistito a una ripresa dei combattimenti
in diverse zone. Elbasri sottolinea che Unamid ha finora chiesto inutilmente al governo
di poter accedere ad alcune aree del Darfur meridionale al confine con il Ciad dove
sono stati segnalati scontri tra due comunità locali. “Stando a stime che non è stato
per ora possibile verificare – sottolinea la portavoce – a causa delle violenze nell’ultima
settimana avrebbero abbandonato le loro case 50.000 persone”. (R.P.)