Bolivia. La Chiesa nel Tipnis: “una presenza missionaria per la promozione umana”
"La presenza missionaria della Chiesa, nel corso di diversi decenni, ha contribuito
alla configurazione sociale, culturale e religiosa di queste comunità, che oggi manifestano
la loro identità religiosa e le loro tradizioni con dignità e in libertà”, afferma
un comunicato pubblicato da una commissione della 95.ma Assemblea generale della Conferenza
rpiscopale del Bolivia, nel quale i vescovi sottolineano l’impegno della Chiesa a
favore degli abitanti del Tipnis (Territorio Indigeno e Parco Nazionale Isiboro Sécure).
Nel comunicato, inviato all’agenzia Fides, i presuli sottolineano che intendono chiarire
la loro posizione a seguito delle dichiarazioni di una autorità del governo, che criticava
la presenza della Chiesa nella Tipnis. "Viste le dichiarazioni di un membro del governo,
dobbiamo ribadire la verità, dal momento che i documenti e i dati affidabili presentati
dalla Chiesa per dimostrare il valore delle loro affermazioni non sono state prese
in considerazione". La Chiesa aveva elaborato un rapporto sulla situazione del Tipnis,
presentato all'Assemblea permanente dei Diritti Umani, che era stato redatto su sollecitazione
delle organizzazioni indigene della zona. "La Chiesa cattolica esprime il suo profondo
desiderio di continuare a lavorare al servizio delle persone e delle comunità in situazione
di bisogno, povertà ed esclusione sociale, e riafferma il desiderio di farlo in uno
spirito di leale collaborazione e armonia con altri organismi pubblici e privati”
conclude il comunicato. (R.P.)