A causa degli effetti
sempre più gravi della crisi, con la presenza crescente di nuove povertà, di fasce
sociali ex-garantite e di povertà del ceto medio, le Caritas registrano un ritorno
a situazioni di marginalità ed esclusione sociale con un aumento del 10% di tutte
le condizioni di marginalità estrema, dalla grave indigenza a gravi problemi lavorativi
e abitativi. Tra il 2011 e il 2012 sono aumentate di circa il 20% le persone che
si sono rivolte ai Centri Caritas e di queste più del 44% ha richiesto beni materiali:
cibo, abiti, farmaci. Sull'onda delle prime indicazioni di Papa Francesco e degli
orientamenti già dati da Benedetto XVI nel quarantesimo di Caritas italiana, le 220
Caritas diocesane in Italia si incontrano a Montesilvano (PE) per l'annuale convegno
nazionale sul tema: Educare alla fede per essere testimoni di carità. Ai
nostri microfoni l'economista Leonardo Becchetti (Tor Vergata) che, nella sua relazione
di fondo, offre alcuni spunti per ipotizzare soluzioni alla crisi, dal basso della
società civile e dall'alto delle istituzioni europee. Tra le esperienze belle e qualificanti
di alcune Caritas in varie zone d'Italia, che si confrontano a Montesilvano, presentiamo
il progetto Artemide (Caritas ambrosiana), per sostenere famiglie fragili
negli anni della prima infanzia, e quello del Centro reggino di Solidarietà in collaborazione
con la Caritas diocesana per accompagnare e prevenire il gioco d'azzardo patologico.
Come poi non dimenticare le crisi internazionali? Come garantire la trasparenza negli
aiuti? E ancora, la crisi aumenta la solidarietà o la frena? Con noi Paolo Beccegato,
responsabile dell'area internazionale di Caritas italiana. (di Antonella Palermo)