Siglato accordo tra Jrs e Acnur per l’istruzione superiore dei rifugiati
Il Servizio dei gesuiti per i rifugiati (Jrs) e l’agenzia Onu per i rifugiati (Acnur)
hanno siglato un accordo per offrire maggiori opportunità d’istruzione superiore ai
profughi. Tali opportunità - informa una nota - diventeranno reali grazie a corsi
di formazione via web, frequentabili a distanza da persone sfollate in Giordania,
Kenya e Malawi, ma collegate tramite internet con la Regis University di Denver, in
Colorado. “I rifugiati – spiega padre Peter Balleis, direttore internazionale del
Jrs – sono spesso costretti a vivere ai margini della società, ma nel pieno di un
conflitto, l’educazione può essere una forma di salvezza per persone come loro, desiderose
di ricostruire le proprie comunità”. Gli iscritti ai corsi, in diversi Paesi, sono
già un centinaio e tutti ricevono l’assistenza di un tutor on line che li guida nel
loro percorso di studi. “Garantire l’accesso all’istruzione – evidenzia Volker Türk,
direttore del settore Protezione internazionale dell’Acnur – è un diritto universale
e una priorità della nostra organizzazione”, tanto che già nel 2012 l’agenzia Onu
per i rifugiati aveva stilato una strategia quinquennale di accesso all’istruzione
superiore, aumentando il numero di borse di studio universitarie e favorendo i programmi
di apprendimento a distanza. Dal canto proprio, il Jrs è oggi presente in 50 Paesi
del mondo e fornisce aiuto e sostegno a oltre 700mila tra rifugiati e sfollati, dei
quali la metà sono donne. (I.P.)