2013-04-13 16:04:11

Kerry in Cina: accordo Usa-Cina di denuclearizzazione


Stati Uniti e Cina condividono l'obiettivo della denuclearizzazione della penisola coreana, secondo i capi della diplomazia di Washington e Pechino, John Kerry e Yang Jiechi. E' quanto emerge dall'incontro del segretario di Stato americano John Kerry, oggi a Pechino, con il presidente cinese Xi Jinping. Una missione, quella del capo della diplomazia statunitense in estremo Oriente, voluta proprio per stringere nuove alleanze con la Cina per fronteggiare proprio la minaccia nucleare di Pyongyang. Salvatore Sabatino ha chiesto a Tiziano Bonazzi, docente di Storia americana presso l’Università di Bologna, come si può definire questo pressing americano:RealAudioMP3

R. – Io lo definirei come un tentativo di proseguire quello che finora è stato sempre un gioco a “somma zero”, e cioè credere che le minacce della Corea del Nord non siano veramente reali e al tempo stesso cercare di distaccare gli alleati più vicini, come la Cina, dagli ambienti più oltranzisti di Pyongyang.

D. – Secondo lei, la Corea del Nord è davvero una priorità per Obama o è una tattica per tentare un avvicinamento strategico e anche economico a Pechino?

R. – L’avvicinamento con la Cina può avvenire indipendentemente dal problema della Corea del Nord e se non ci fosse anche questo problema molto probabilmente entrambe le grandi potenze ne sarebbero assai più liete.

D. – Già durante il primo mandato, Obama ha spostato l’asse d’interesse americano verso Oriente. Ora la vicenda coreana rafforza ulteriormente questa intenzione...

R. – Sì, sicuramente. Soprattutto Obama, alla fine del suo primo mandato, ha spostato proprio il peso militare americano nel Pacifico. Questo ha spaventato la Cina, che sta cercando a sua volta di avere un raggio di azione militare più ampio in tutto il Sud-Est asiatico. Almeno al momento, però, fra le due super-potenze si è arrivati ad una specie di accordo. Entrambe, quindi, rafforzano i propri dispositivi nel Pacifico, senza però minacciarsi direttamente. Ed è per questo che i tentativi della Corea del Nord sono pericolosi o in ogni caso sono considerati come non benvenuti da entrambe le potenze.

D. – La prima tappa di Kerry in questo tour diplomatico in Estremo Oriente è stata in Corea del Sud, alleato di ferro degli Stati Uniti. I due Paesi, mai come in questo momento, sono legatissimi. Anche questo è un rapporto strategico...

R. – Sicuramente sì, perché la Corea del Sud ormai è una potenza economica e quindi gli scambi, sia economici che scientifici che anche strettamente politici, sono importanti. La Corea del Sud è sempre stata parte di quell’arco di alleanze che attraverso il Giappone e le Filippine costituivano una barriera contro la Cina durante la Guerra Fredda. Adesso rimane un alleato strategico, soprattutto da un punto di vista economico.







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