L'Oms lancia un piano globale di vaccinazioni per salvare milioni di bambini
Oltre due milioni di bambini in Africa e Asia che muoiono ogni anno per polmonite
e diarrea si possono salvare con un piano integrato di vaccinazioni e interventi sanitari.
Lo afferma l’Oms, Organizzazione Mondiale della Sanità, che ieri ha lanciato un piano
per sradicare queste malattie nei prossimi dieci anni. Il servizio di Silvana Bassetti:
Nei Paesi poveri,
diarrea e polmonite compiono una vera e propria strage silenziosa tra i bambini sotto
i cinque anni. Stando agli ultimi dati dell'Unicef e dell'Organizzazione mondiale
della sanità (Oms), ogni anno diarrea e polmonite uccidono infatti due milioni di
bambini, la stragrande maggioranza dei quali nei Paesi dell'Africa sub sahariana e
dell'Asia del Sud. Ma adesso, un nuovo piano d'azione integrato vuole porre fine a
questa strage entro il 2025. Marilena Viviani, vice direttrice dei partenariati
nei programmi dell’Unicef, spiega così la nuova strategia del piano d’azione mondiale:
R.
- Questo nuovo piano di azione globale è stato fatto in maniera integrata. Adesso,
ci sarà un’attuazione più coordinata, più collaborativa fra tutti responsabili della
salute dei bambini, non solo le organizzazioni internazionali, ma tra i Paesi stessi,
le istituzioni, i distretti, gli ambulatori e le comunità. Ci saranno degli interventi
che vanno al di là di quelli strettamente sanitari, ma guardiamo anche alla nutrizione.
Per esempio: sostenere di più l’allattamento al seno, la buona alimentazione e la
nutrizione per i bambini, l’acqua potabile, l’igiene e le medicine come la vitamina
"A", oltre ovviamente alla vaccinazione.
D. - Quali sono gli obbiettivi e le
scadenze?
R. - Entro il 2025 vogliamo ridurre del 75 per cento il tasso di
incidenza della polmonite, della diarrea e l’eliminazione dei decessi provocati da
queste. Questo piano vuole che il 90 per cento dei bambini abbiano accesso agli antibiotici
e ai sali per la per la reidratazione orale. Vorremmo che almeno la metà di tutti
i bambini del mondo possano essere allattati esclusivamente al seno e che tutti i
bambini possano avere accesso ai servizi igienici, all’acqua potabile e che il tasso
di vaccinazione contro il pneumococco e la diarrea arrivi al 90 per cento.
D.
- La lotta contro la diarrea e la polmonite è infine anche una questione di equità
e giustizia. Perché?
R. - Perché sappiamo che la maggior parte dei bambini
che muoiono a causa di queste malattie si trova non solo nei Paesi più poveri, ma
anche nelle zone più povere dei Paesi con redditi più alti. Sappiamo che la povertà
è una delle cause di queste malattie per la mancanza di strutture sanitarie, acqua,
igiene e per il livello di istruzione delle madri.