"Sarà più bella di
prima e naturalmente la rifaremo qua e in meno di due anni". Così il Ministro dell'Istruzione
Francesco Profumo nel corso della visita ad un'area espositiva di Città della Scienza
riaperta ieri al pubblico. Insieme con lui, il Presidente del Senato Pietro Grasso,
che ha assicurato "l'impegno a fare tutto il possibile per avviare le pratiche affinché
la Fondazione Idis abbia la liquidità necessaria a pagare gli stipendi arretrati dei
lavoratori". Ai nostri microfoni, il direttore della struttura andata distrutta
in seguito al rogo del 4 marzo scorso, Luigi Amodio. "La scienza è un pezzo fondamentale
della cultura umana. La brutta avventura che ci è capitata servirà, spero, a far rivalutare
anche questo aspetto. L'incendio di Città della Scienza non credo sia stata
l'occasione per avallare la causa di molti ambientalisti che vorrebbero la spiaggia
in quella zona di Bagnoli e che vedono nella nostra realtà un ostacolo. Leggiamo questa
brutta avventura come occasione per ripristinare la questione annosa, non solo a Napoli,
di come rilanciare lo sviluppo, l'occupazione, l'economia". Parliamo anche di scuola
2.0 con Roberto Maragliano (Roma3). L'Italia è maglia nera per i computer
tra i banchi. Profumo promette la distribuzione di nuove lavagne interattive ed
e-book. Ma molti genitori sono contrari a questa diffusione, temendo la soppressione
dei libri e l'indebolimento della capacità di scrittura dei figli. Un falso problema?
(a cura di Antonella Palermo)