2013-04-11 15:52:36

In Vaticano si riparla di "cellule staminali adulte". Dialogo tra scienza e fede per aiutare chi soffre


RealAudioMP3 "La Chiesa deve avere interesse per questo delicatissimo e complesso campo di ricerca perché riguarda quelle persone che all’interno del nostro agire pastorale ci sono forse più vicine o, meglio, con cui abbiamo più a che fare, cioè coloro che soffrono, che sono affetti da malattie, comprese le pesanti malattie degenerative, come il Parkinson o l'Alzheimer". Mons. Tomasz Trafny, del dipartimento 'Scienza e Fede' del Pontificio Consiglio della Cultura illustra i motivi che hanno spinto il dicastero a organizzare la seconda conferenza internazionale sulle cellule staminali adulte, 'Medicina rigenerativa: un cambiamento fondamentale nella scienza e nella cultura'. "Il nostro impegno - continua p. Trafny - riguarda il dialogo con tutte le espressioni della cultura contemporanea, comprese le scienze naturali. Non possiamo, come Chiesa, ignorare l'impatto che le novità scientifiche hanno sull'uomo contemporaneo. La medicina rigenerativa, che si basa proprio sull'utilizzo delle staminali adulte, è uno dei grandi saperi della scienza contemporanea, che avrà un enorme impatto sociale, culturale, antropologico, filosofico che noi vogliamo capire. Per questo abbiamo voluto allearci con realtà e istituti di ricerca che potessero guidarci in questa complesso panorama di metodi e protocolli diversi. Ci rendiamo conto infatti che, per poter dire qualcosa di valido, prima dobbiamo davvero ascoltare coloro che fanno la ricerca di eccellenza. La conferenza, come quella del 2011, è organizzata con la collaborazione della società biofarmaceutica statunitense 'NeoStem' e della Fondazione Usa 'Stem for Life'. In questa diretta ne parliamo con mons. Trafny e con il professore Gennaro Auletta della Pontificia Università Gregoriana. (A cura di Fabio Colagrande)

















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