L'affettuoso abbraccio dei fedeli romani al loro vescovo
Numerosi i fedeli che hanno affollato la Basilica di San Giovanni in Laterano domenica,
per ascoltare le parole di Papa Francesco. Ma cosa è rimasto nel loro cuore? Marina
Tomarro ha raccolto alcune voci:
R. – Questo
continuo riferimento alla Misericordia, chi è credente sa che siamo tutti peccatori
e che comunque il fatto che Dio ci aspetta, Dio ci accoglie. Il primo passo lo fa
Lui ed è qualcosa che dobbiamo sempre ricordare. La cosa che mi colpisce è poi l’umanità,
la dolcezza con cui queste parole vengono dette.
R. – La parabola del Figliol
prodigo la ricorda spesso proprio per indicare la misericordia del Padre. Anche noi
dobbiamo avere il coraggio di chiedere perdono e quindi di poter fare del bene intorno
a noi, sempre meglio.
R. – Ovviamente la pazienza e la misericordia, proprio
nella Giornata della Misericordia.
D. – Il Papa ci ha parlato tanto dell’infinita
pazienza di Dio. Cosa vuol dire per te?
R. – Anche se peccatori, siamo convinti
che anche noi oggi abbiamo una speranza, oltre il suo amore. È risorto ed è risorto
per noi.
R. – Parla sempre della pazienza di Dio e questo credo che ci debba
confortare molto. Siamo noi che non abbiamo pazienza. Dio ne ha molta.
R. –
Il Signore ci aspetta sempre, malgrado tutte le nostre debolezze, il Signore resta
ad aspettarci affinché noi torniamo.
D. - Perché siete venuti qui?
R.
– Voglio fare un saluto gigantesco al Papa per dimostrare quanto gli vogliamo bene,
quanti giovani sono accanto a lui in questo periodo.
R. – E’ una bella giornata,
che accomuna un po’ tutti e quindi siamo felici di stare qui tutti insieme, tutti
uniti. La speranza è che ci sia più fratellanza, più unione tra i popoli.
R.
– Vogliamo ringraziarlo perché il Papa ci sta accanto, con la sua preghiera e con
il suo amore. Voglaimo salutarlo calorosamente dando tutto il nostro appoggio in questo
cammino.
R. – Siamo qui tutti insieme, gli studenti dell’università del Papa:
la Pontificia Università Lateranense e siamo pronti ad applicare le sue parole nella
società civile. Le parole di questo Papa ci possono in qualche modo dare il coraggio
di portare la nuova evangelizzazione e di far conoscere anche a chi è distante la
fede. R. – Io sono qui come tutti gli altri per poterlo sostenere, con la preghiera
prima di tutto ed anche con la presenza, segno di affetto e di amicizia verso il nuovo
Papa.