I vescovi tedeschi visitano la Chiesa algerina: colpiti dalla “piccola chiesa locale“
Si è conclusa sabato scorso la prima visita in Algeria di una delegazione di vescovi
tedeschi, guidata da mons. Ludwig Schick, presidente della commissione episcopale
per la Chiesa universale. Il presule, informa una nota, è rimasto “profondamente colpito
dalla testimonianza della piccola Chiesa” algerina, che conta poche migliaia di cristiani.
Nonostante ciò, è notevole l’impegno sul territorio portato avanti dalla Caritas,
in particolare nei confronti delle donne, dei migranti provenienti dall’Africa occidentale
e dei disabili. Centrale anche il dialogo interculturale che la Chiesa algerina cerca
di promuovere, soprattutto con il mondo accademico. Nel corso della sua permanenza
nel Paese africano, iniziata il 2 aprile scorso, la delegazione episcopale tedesca
ha visitato alcuni luoghi storici importanti, come Annaba, dove si trova a Basilica
dedicata a Sant’Agostino: un edificio imponente, costruito sulla collina che sovrasta
le rovine di Ippona, sede vescovile di Sant’Agostino, che è stato consacrato nei primi
del ’900. Il suo restauro è stato avviato nel 2011 ed è stato possibile grazie al
contributo del Papa emerito Benedetto XVI e dei vescovi tedeschi. Infine, i rappresentanti
della Chiesa tedesca si sono recati presso le tombe dei monaci assassinati nel 1996
a Thibirine: una visita che ha suscitato “profonda impressione” nei presenti, i quali
auspicano che “la testimonianza di questi monaci fecondi una pacifica convivenza tra
cristiani e musulmani in Algeria”. (I.P.)