Etiopia: inaugurata la nuova chiesa nel villaggio di Nyienyang
“Dio è venuto a stare tra noi”: con queste semplici parole, i fedeli di Nyinenyang,
in Etiopia, hanno espresso la loro gioia per la nuova chiesa, inaugurata giorni fa,
nel pieno della Quaresima, dato che la comunità locale segue il calendario giuliano.
Presenti alla cerimonia, informa l’agenzia salesiana Ans, il vicario apostolico di
Gambella, il salesiano mons. Angelo Moreschi, molti sacerdoti e numerose suore che
operano sul posto e che hanno animato la Messa solenne. Particolare lo svolgimento
della cerimonia, come racconta don Filippo Perin, missionario italiano in Etiopia
dal 2009: “All’inizio del rito, abbiamo girato per tre volte attorno alla chiesa,
cantando ed esultando, mentre il vescovo benediva la struttura. Poi c’è stato il rito
dell’apertura della porta, e infine l’ingresso di tutti i fedeli”. “All’interno -
prosegue il sacerdote - il vescovo ha benedetto le pareti, unte con l’olio Santo,
e ha fatto altrettanto con i circa 300 presenti, mentre altri 200 fedeli seguivano
la Messa dall’esterno”. Nella sua omelia, mons. Moreschi ha ricordato cosa significa
avere la casa di Dio all’interno del villaggio e la sua importanza per consolidare
la comunità. Nel corso della celebrazione, inoltre, 16 adulti hanno ricevuto il Sacramento
della Confermazione. Nel pomeriggio, la festa è proseguita con tornei di calcio e
pallavolo. “Il giorno dopo – dice ancora don Perin – abbiamo ringraziato il Signore
per la bellissima giornata che abbiamo vissuto e ci siamo promessi di portare avanti
con tanto entusiasmo il nostro impegno nei gruppi della parrocchia, preparando l’imminente
celebrazione della Pasqua”, che secondo il calendario giuliano quest’anno cadrà il
5 maggio. “Vorrei ringraziare i tantissimi benefattori che hanno contribuito e che
contribuiscono alla missione di Nyinenyang – conclude il missionario – la nostra missione
è portare Dio a questa gente, anche attraverso la realizzazione di pozzi d’acqua,
l’accesso all’educazione, la distribuzione di cibo e le attività dell’oratorio”. (I.P.)