Crisi Coree: per Seul imminente un nuovo test missilistico di Pyongyang
Al centro dell’attenzione internazionale c’è la crisi innescata dalle dichiarazioni
delle autorità nordcoreane: Corea del Sud e Giappone restano in allarme. Sembra però
lontana la prospettiva di un’evacuazione delle ambasciate straniere a Pyongyang entro
il 10 aprile, data limite fissata dal governo locale. Anche dagli Stati Uniti arrivano
segnali di distensione e la Svizzera è disponibile ad ospitare negoziati. Il servizio
di Davide Maggiore:00:01:03:53
Il Giappone abbatterà qualsiasi
missile nord-coreano diretto verso il suo territorio. Lo afferma la stampa citando
fonti del governo di Tokio: il ministro della Difesa avrebbe già diramato l’ordine,
il primo nel suo genere, anche se le autorità considerano ancora bassa la probabilità
di un attacco. Secondo la Corea del Sud, invece, i nordcoreani effettueranno un test
missilistico, probabilmente mercoledì. Il direttore della Sicurezza nazionale di Seul
ha parlato di “provocazioni” di Pyongyang, mirate ad ottenere l’attenzione dei media.
Tra gli obiettivi ci sarebbe anche la nomina di un inviato speciale statunitense per
la questione coreana. Intanto Washington, per non aumentare la tensione, ha deciso
di rinviare un test balistico previsto per la settimana prossima. Il ministro degli
Esteri inglese, William Hague, ha definito “retorica paranoica” quella di Pyongyang,
e non considera necessaria un’evacuazione delle ambasciate. Dalla Cina il presidente
XiJinping ha chiesto alla comunità internazionale “una visione comune”. Nessun Paese
dovrebbe “gettare una regione nel caos”, ha specificato, pur senza nominare la crisi
coreana.