2013-04-06 14:45:17

Pasqua in Mongolia: decine di Battesimi durante le veglie notturne


L'agenzia AsiaNews racconta come si è svolta la Pasqua in Mongolia, dove i cristiani costituiscono appena il 2% della popolazione, per la maggioranza di fede buddista mischiata a credenze sciamaniche locali. Qui, la Pasqua non è considerata tra le feste nazionali e non sono previsti giorni di festa. Dozzine, però, sono stati i catecumeni che hanno ricevuto il Battesimo durante le veglie organizzate nelle sei parrocchie della capitale Ulaanbaatar, dove il rito della benedizione del fuoco ha attratto diversi curiosi. In Mongolia, altissimo è anche il numero di coloro che si professano atei, circa il 40% della popolazione, mentre i cristiani battezzati ora sono 900. Le celebrazioni sono state discrete, ma molto sentite e le chiese - raccontano testimoni - gremite di fedeli. Tra l’altro, la Pasqua ha coinciso in città anche con la domenica ecologica voluta dall’amministrazione per combattere l’inquinamento. I primi missionari stranieri sono potuti entrare in Mongolia solo 20 anni fa: tra loro anche l’attuale prefetto apostolico della capitale, mons. Wenceslao Padilla, della Congregazione del Cuore immacolato di Maria. Grazie al loro lavoro, la comunità è cresciuta e si è rafforzata e sono nati centri di accoglienza per orfani e anziani in un Paese in cui le strutture sanitarie scarseggiano, nonché scuole e chiese, anche se i permessi per costruire un nuovo luogo di culto restano difficili da ottenere. Infine, i primi due seminaristi mongoli, che studiano nel seminario di Daejeon, in Corea del Sud, si stanno preparando al sacerdozio. (R.B.)







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