Sudan: nel Nilo Blu riprendono gli aiuti umanitari
Dopo una sospensione di quasi due anni, riprendono gli aiuti alimentari distribuiti
da un’agenzia dell’Onu a migliaia di sfollati nel Nilo Blu, una regione di frontiera
del Sudan dove dal settembre 2011 è in corso un conflitto armato tra l’esercito e
un gruppo ribelle. A diffondere la notizia sono state fonti dell’agenzia Misna. La
distribuzione avviata dal Programma Alimentare Mondiale (Pam/Wfp) mira a raggiungere
51mila persone principalmente nelle località di Geissain e di Kurmuk. “Il piano generale
– ha detto Adnan Khan, direttore del Pam in Sudan – consiste nel portare assistenza
a tutti coloro che possiamo raggiungere prima dell’arrivo della stagione delle piogge
a maggio”. “La ripresa degli aiuti alimentari concessi dal governo di Khartoum- secondo
i responsabili del Programma Alimentare Mondiale- costituisce un passo avanti importante”.
Prima dell’inizio del conflitto tra l’esercito e i ribelli del Movimento di liberazione
popolare del Sudan-Nord, il Pam assisteva circa 183.000 persone. Secondo un rapporto
diffuso a gennaio dall’Ufficio dell’Onu per il coordinamento dell’assistenza umanitaria
(Ocha), sui Monti Nuba e nel Nilo Blu, le persone colpite in vario modo dalle violenze
sono più di 700.000; molte di loro sarebbero state “costrette per sopravvivere a mangiare
foglie e radici”. (G.F.)