Papa Montini: "Martin Luther King inerme e cristiano profeta dell'integrazione razziale"
Luis Badilla Morales, Radio Vaticana Papa Montini
aveva intuito l'importanza che aveva questa figura nella lotta per i diritti umani
negli Stati Uniti. Anche la Conferenza episcopale statunitenese prenderĂ
parte, nei prossimi giorni, alla commemorazione della famosa 'Lettera di Birmingham',
in cui Luther King, nel 1963, mentre era in prigione in Alabama, rispose alle critiche
ricevute da alcuni ecclesiastici, protestanti e cattolici, che lo accusavano di condurre
una lotta 'fuori dai tempi'. Un lungo documento che spiega magnificamente
cosa significano per un cristiano la non-violenza e la lotta per i diritti umani e
l'integrazione razziale. Il 4 aprile di 45 anni fa il pastore protestante
americano Martin Luther King veniva ucciso a Memphis. Tre giorni dopo, all'Angelus,
Papa Paolo VI ricordava "l'uccisione di un inerme e cristiano profeta dell'integrazione
razziale". Quattro anni prima Papa Montini lo aveva ricevuto in Vaticano. Nel
'69 ricevette la vedova, Coretta Scott King, ed espresse la sua ammirazione per "l'instancabile
e sacrificata lotta per i diritti dell'uomo" portata avanti dal Reverendo Luther King.
(Intervista di Fabio Colagrande)