Grillo ai suoi parlamentari: "in caso di larghe intese la gente prenderà i bastoni"
La gente è stufa e in caso di larghe intese prenderà i bastoni. La minaccia arriva
da Beppe Grillo che in un casale nei dintorni di Roma ha incontrato i parlamentari
del Movimento 5 stelle. Da parte sua il leader del Pdl Berlusconi cita i sondaggi
che lo danno in vantaggio, ma chiarisce: “il voto non è la prima opzione, è prioritario
dar vita ad un governo stabile e forte”. Dal Cavaliere quindi un monito al Pd all’interno
del quale si consolida la spaccatura Bersani - Renzi. Il servizio di Paolo Ondarza:
"Il nuovo Presidente
della Repubblica sarà molto diverso da questo". Parola di Beppe Grillo che da un agriturismo
nei dintorni di Roma dove ha convocato i suoi parlamentari ironizza su possibili defezioni
all’interno del Movimento 5 stelle e stigmatizza l’ipotesi “inciucio” Pd- Pdl perché
– dice – porterebbe la gente a prendere i bastoni. L’ipotesi larghe intese continua
invece ad essere la strada indicata da Berlusconi che pur citando i sondaggi che darebbero
il Pdl in testa in caso si votasse oggi, invoca un esecutivo stabile per il bene
del paese da realizzare con il Pd. Impensabile che la sinistra si appropri di tutte
le cariche istituzionali", continua Berlusconi lanciando la manifestazione del Pdl
di sabato 13 a Bari e precisando di non ambire ne’ a ruoli istituzionali, ne’ ad
incarichi di governo. E sono sempre i sondaggi a fotografare l’ormai evidente spaccatura
nel Pd: in caso di voto una coalizione capitanata da Matteo Renzi guadagnerebbe il
36%, contro il 28% di un centrosinistra a guida Bersani. Sullo sfondo prosegue il
lavoro dei saggi indicati da Napolitano per facilitare la condivisione di indicazioni
programmatiche di governo.