Argentina: Caritas al lavoro per le alluvioni a La Plata
“È molto difficile prevedere catastrofi di questo tipo. In questo caso si sono uniti
diversi fattori. Probabilmente il servizio meteorologico non è stato sufficientemente
accurato da lanciare l’allerta in tempo e le opere di infrastruttura compiute nel
corso degli anni non prevedevano i sistemi di drenaggio necessari. A questo dobbiamo
unire il fatto che sono piovuti quasi 300 millimetri di pioggia in molto poco tempo
e non c’è stato modo che l’acqua potesse defluire”. Così fonti della Commissione nazionale
della Caritas Argentina, contattate a Buenos Aires, spiegano all'agenzia Misna il
devastante impatto delle precipitazioni di martedì sulla regione e in particolare
a La Plata, dove, secondo l’ultimo bilancio si contano 51 vittime; altre sei sono
state registrate a Buenos Aires, distante 60 km. Residenti delle aree più colpite
riferiscono inoltre di almeno una ventina di ‘desaparecidos’ per un bilancio che resta
al momento ancora provvisorio. Fonti locali descrivono uno scenario di devastazione
in una città colpita dalle più gravi inondazioni della sua storia: dopo che in alcuni
quartieri il livello delle acque ha toccato anche due metri d’altezza, il successivo
calo ha portato alla luce corpi senza vita e masserizie. Ma dalle cronache dei giornali
emerge anche la grande rete di solidarietà che si è creata attorno agli alluvionati,
col contributo di istituzioni e società civile. “Nell’immediato, la popolazione si
è subito attivata e il rifornimento di acqua, vestiti e alimenti è stato garantito,
oltre a tutto l’aiuto che hanno dato imprese e governo. Poi, quando la cronaca sarà
superata e questa emergenza non sarà più sui giornali, sarà la Caritas a restare nel
cosiddetto ‘giorno dopo’, quando serviranno i fondi necessari per ristrutturare le
abitazioni e ripristinare i beni minimi di uso quotidiano” aggiungono le fonti. Al
momento – concludono – “è ancora presto per parlare di necessità concrete poiché non
è ancora chiaro quante siano complessivamente le persone disastrate. Dalla Caritas
nazionale stiamo coordinando le operazioni delle Caritas diocesane colpite, specialmente
di La Plata, dove le squadre d’emergenza si sono recate per valutare la situazione
e offrire collaborazione per l’organizzazione e la ricezione delle donazioni”. (R.P.)