Pakistan: attacco a un quartiere cristiano, pietre contro una chiesa in Punjab
Una rissa fra giovani cristiani e musulmani, una folla di musulmani che attacca il
quartiere cristiano, brucia negozi, automobili e moto, fermata solo grazie all’intervento
della polizia, con un bilancio di sei feriti, fra i quali un agente: è quanto è avvenuto
mercoledì, a Gujranwala, città a 80 km da Lahore, in Punjab. Come comunica all’agenzia
Fides la Commissione “Giustizia e Pace” della Conferenza episcopale, l’area ha vissuto
ore di alta tensione, e i musulmani hanno tirato pietre e danneggiato la Chiesa cattolica
di Fracisabad, generando timori di attacchi di massa contro i cristiani. La località
di Gujranwala è nota, infatti, per un grave episodio di attacco indiscriminato contro
il quartiere cristiano che accoglie oltre 2.000 famiglie di fedeli, avvenuto nel 2011,
in seguito a un caso di supposta blasfemia. Secondo fonti locali di Fides, oggi la
situazione a Gujranwala è calma ma nella comunità cristiana i timori non sono sopiti,
anche in virtù degli incidenti del 2011. Leader religiosi musulmani e cristiani oggi
hanno tenuto incontri con i capi della polizia e le autorità civili, per scongiurare
il rischio di uno scontro sociale di massa. Nel meeting sono state adottate misure
di sicurezza per evitare l’esplosione di disordini e mantenere la pace. Najam Sethi,
capo dell’amministrazione civile del distretto, ha promesso “un'azione severa contro
i responsabili degli scontri”. La miccia che ha acceso la violenza è stata una disputa
tra giovani cristiani e musulmani, degenerata in rissa. Inoltre, il giorno prima dell'incidente,
un uomo musulmano, entrato nella chiesa in villaggio vicino, aveva dato fuco a dei
testi religiosi cristiani. In una nota inviata a Fides, Samson Salamat, direttore
del “ Centre for Human Rights Education”, nota che anche in questo caso, come nel
recente attacco alla “Joseph colony” di Lahore e in molti altri, “un imam della moschea
ha istigato i fedeli musulmani ad attaccare i cristiani”. “La vulnerabilità delle
minoranze religiose, soprattutto cristiani – spiega Salamat – aumenta di giorno in
giorno per il crescente livello di intolleranza nella società. L’intolleranza non
si potrà controllare se non con una chiara azione politica che intenda eliminare la
mentalità che promuove l'odio”.