La Corea del Nord minaccia un attacco nucleare contro gli Usa
E’ sempre più critica la situazione tra le due Coree. Nel mirino di Pyongyang le basi
degli Stati Uniti nel Pacifico, possibile bersaglio di un attacco nucleare. La Casa
Bianca invita ad abbassare i toni ma intanto schiera un sistema antimissile sull’isola
di Guam. Benedetta Capelli:
Dopo le schermaglie
dialettiche di ieri tra Washington e Pyongyang, fonti di stampa americane – vicine
all’amministrazione Obama – riferiscono di un cambio di atteggiamento. Meno aggressività
dunque di fronte alla minaccia di un attacco nucleare paventato ieri dalla Corea del
Nord. Minaccia che aveva subito spinto gli Stati Uniti a schierare un sistema di difesa
antimissile a Guam, nel Pacifico, al largo delle Filippine. La risposta nordcoreana
è stata il dispiegamento sulla costa orientale di un missile a medio raggio. Intanto
Pyongyang ha ribadito di voler chiudere la zona industriale di Kaesong entro il 10
aprile se la Corea del Sud continuerà – riferiscono fonti ufficiali - a ''insultare''
Seul che però ha smentito la notizia. Sono diverse le ragioni, secondo Franco Mazzei,
docente di politica internazionale alla Luiss di Roma, per spiegare l’atteggiamento
della Corea del Nord. L'intervista è di Roberta Gisotti:
In primo
luogo, la grave difficoltà del Paese, che vive in un’estrema miseria. Secondo, il
nuovo leader ha bisogno di legittimità sia internazionale, ma soprattutto all’interno.
Il giovane leader ha bisogno di avere consenso e in questi casi è molto più semplice
ottenere consenso additando dei nemici, ricorrendo al nazionalismo militaristico e
così via. Queste sono le vere cause che spingono il giovane leader a proseguire una
strategia, che però era già iniziata da molto tempo.
Ieri la Russia aveva
parlato di situazione esplosiva, la Cina aveva espresso preoccupazione e infine la
Francia aveva chiesto una riunione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu.