2013-04-04 20:15:55

Draghi: ripresa a rischio. La Bce lascia inviarato il costo del denaro


La ripresa economica è ancora a rischio. Il presidente della Banca Centrale europea, Mario Draghi, lo ha detto ieri al termine del Direttorio dell’Istituto, che ha lasciato invariati i tassi allo 0,75%. Draghi ha inoltre avvertito i governi dell’eurozona: la Bce non può compensare l’inazione degli esecutivi. Servizio di Francesca Sabatinelli:RealAudioMP3

E’ una ripresa soggetta a rischi quella che prospetta il numero uno della Bce. “L’indebolimento dell’economia, spiega Mario Draghi - si è esteso alla prima parte dell’anno e una graduale ripresa è prevista nella seconda, soggetta a rischi al ribasso”. Draghi poi spiega con cura cosa intenda per rischi: che vi sia una domanda interna più debole del previsto, così come una lenta o insufficiente implementazione delle riforme strutturali nell’area euro. La Banca centrale europea, assicura poi, resterà accomodante, però pronta ad agire sui tassi e a tagliarli nel caso fosse necessario. E poi avverte: il salvataggio di Cipro non deve essere un modello per future crisi. Nelle prossime settimane quindi la Banca centrale monitorerà l’andamento per valutare gli impatti sull’inflazione, ma non potrà comunque compensare la mancanza di azione dei governi in settori come quello delle riforme strutturali.







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