Alla Gmg di Rio iniziative per la salvaguardia del creato e sviluppo sostenibile
Rio de Janeiro, la città brasiliana che ospita la prima Giornata Mondiale della Gioventù
di Papa Francesco, lancerà le iniziative volute - nell’ambito del protocollo di intesa
siglato dai ministeri dell’Ambiente italiano e brasiliano - dalla Fondazione Giovanni
Paolo II per la Gioventù, dal Pontificio Consiglio per i laici, dall’arcivescovo di
Rio de Janeiro, mons. Oranì João Tempesta. Il protocollo, che sostiene “la salvaguardia
del creato e lo sviluppo sostenibile”, è stato presentato ieri mattina presso la nostra
emittente. Il servizio di Fausta Speranza:
Rio de Janeiro
ha ospitato un anno fa il Vertice mondiale sullo sviluppo sostenibile. Rio ha la più
grande riserva al mondo di biodiversità. Papa Francesco, fin dai suoi primi interventi,
ha parlato di rispetto del creato. Da tutto ciò nasce l’idea di aggiungere un significato
al ricchissimo appuntamento con la Gmg a Rio dal 21 al 28 luglio. Il ministro dell’Ambiente,
Corrado Clini, traccia l’ideale percorso:
“La Giornata mondiale della
gioventù è un’occasione incredibile, perché viene esattamente un anno dopo il Vertice
mondiale sullo sviluppo sostenibile di Rio – Rio + 20 – che ha rappresentato una svolta
nelle relazioni internazionali e soprattutto una svolta nei rapporti tra i diversi
gruppi di Paesi sul tema della crescita equa e sostenibile, perché il vertice del
giugno 2012 a Rio ha stabilito che c’è un impegno comune dei Paesi più sviluppati,
dei Paesi meno sviluppati, delle economie emergenti, il Gruppo dei Brics, Brasile,
India, Cina, Sudafrica. C’è un impegno comune per costruire un’economia mondiale che
noi chiamiamo green economy, ma che di fatto è l’economia basata
sull’uso sostenibile delle risorse naturali e delle risorse energetiche. E questo
è un cambio sostanziale rispetto a prima, perché la visione precedente era una visione
basata sul fatto che i Paesi poveri ed i Paesi emergenti avessero diritto a crescere
a prescindere dai temi dello sviluppo. Qui stiamo parlando di un impegno solidale
di tutta l’umanità e in questo senso la Giornata mondiale della gioventù è il contesto
migliore per dare seguito a questa visione solidale”.
Tra i tanti momenti,
i giovani saranno invitati a partecipare all’incontro con scienziati, teologi, esperti,
rappresentanti di Chiese locali e di movimenti ambientalisti. Ne uscirà un “Manifesto
per la salvaguardia del Creato”. E per dare concretezza alle intenzioni, durante la
Gmg saranno allestite infrastrutture a basso consumo energetico e a bassa intensità
di carbonio.
Tra i primi coinvolti, il “Forum Das Americas”, impegnato in
Brasile da anni su questi temi. Cita altri protagonisti Marcello Bedeschi,
presidente della Fondazione Giovanni Paolo II per la Gioventù:
“Il rettore
dell’Università Cattolica di Rio, padre Josafá Carlos de Siqueira, gesuita, e che
è molto addentro alle tematiche dell’America Latina per quanto riguarda i temi della
salvaguardia della natura; poi, noi abbiamo padre Enzo Fortunato, che è il portavoce
del Sacro Convento di Assisi, nonché direttore della rivista “San Francesco”: e credo
che questo sia un dato fondamentale, perché personalmente i primi impatti su questa
tematica, quando ero giovane, li ho avuti con i francescani di Assisi. Loro veramente
hanno sempre portato avanti queste tematiche. Poi abbiamo ancora il professor Vittorio
Canuto, che è un esperto del ministero, che era consulente di Giovanni Paolo II sulle
tematiche ambientali”.
Resta da dire che il documento finale che si vuole
far emergere da Rio ha già un titolo, ed è molto significativo: “The Future We Want”,
il futuro che vogliamo.